Protesta pacifica di una donna. Modica, consegna la scheda elettorale al Comune

Dall’annuncio su sul proprio profilo Facebook ai fatti. “Oggi, ore 12 – era scritto – nell’atrio comunale di Modica, accompagnata dalla stampa, vado a consegnare la mia scheda elettorale nelle mani del signor sindaco, per protestare contro il Governo Monti e contro chi l’ha messo li, siamo tutti in mutande e ancora ci vogliono spogliare. I signori politici che abbiamo votato se ne infischiano e il Presidente della Repubblica fa il colpo di stato presidenziale con il Governo Monti. E allora, visto che votare non serve, io consegno la scheda elettorale”. Concetta Spadaro, dipendente dell’Agenzia delle Entrate, ieri è stata puntuale. A mezzogiorno si è presentata presso il gabinetto del sindaco ed ha ufficialmente consegnato la sua scheda elettorale nelle mani del segretario particolare del primo cittadino, Giovanni Cannizzaro. “La mia vuole essere una protesta pacifica – ha detto – una provocazione bella e buona. Lo Stato ci sta vessando. Ho sempre votato, ora non lo farò più. Invito tutte le persone oneste a fare la stessa cosa, consegnare la scheda elettorale al sindaco, nella qualità, ovviamente, di rappresentante istituzionale. Con le tasse che ci stanno imponendo, non riusciamo più ad andare avanti, e nemmeno ad assicurare un futuro ai nostri figli”. Concetta Spadaro è una “battagliera” di natura. In passato è stata militante in un partito politico di Destra e anche candidata al consiglio comunale. Tra non molto sarebbe dovuta andare in pensione anche perché ha una patologia acclarata. Le nuove norme previste dal Governo non le hanno consentito. Ad accompagnare la donna, ieri, anche un ragusano, Salvo Salemi. “Nei prossimi giorni – dice – anche io, insieme a mia moglie, faremo la stessa protesta e consegneremo le nostre schede elettorali al sindaco di Ragusa, Dipasquale”.

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