MODICA, SU MICHELE COLOMBO L’OMBRA DEL SINDACO DI RAGUSA

Non pare sia gradito l’allungamento di Nello Dipasquale nella città della contea. Le manovre del sindaco di Ragusa che prima del ballottaggio per l’elezione del sindaco di Modica aveva segretamente stretto un patto con Riccardo Minardo per fare eleggere Michele Colombo (segretario del primo cittadino ragusano a Palazzo dell’Aquila) vicepresidente del consiglio, sono venute a galla e saranno causa di ulteriori guai in Forza Italia. Michele Colombo, infatti, rappresenta l’unico eletto per la corrente "leontiniana" e si vuole far leva su questa presenza per rinfocolare le contrapposizioni interne al partito di Berlusconi che vede in costante tensione Leontini ed i suoi con Nino Minardo e compagni. La candidatura di Colombo non è stata affatto digerita dal resto del popolo delle libertà che gli ha contrapposto Nino Gerratana, non a caso acerrimo nemico di Riccardo Minardo. Il movimento per l’autonomia di Lombardo aveva fretta di incassare il risultato e fare eleggere il pupillo di Nello Dipasquale alla vicepresidenza del consiglio, per dare all’altro Minardo il senso della presenza incombente del sindaco di Ragusa e del suo mentore Leontini, ritenuta irritante in un contesto di proprietà territoriale non allargabile ad estranei. In queste elucubrazioni forze italiote e famigliari, il centrosinistra di Buscema è rimasto paralizzato non sapendo se assecondare Riccardo Minardo o se attendere che il centrodestra addivenisse ad una soluzione. Risultato: gioco fermo. Sempre valida la proposta di Buscema di dare all’opposizione la vicepresidenza, ma se ne riparlerà al prossimo consiglio. Non sappiamo se la spunterà Michele Colombo ovvero se Riccardo Minardo porrà la questione come punto imprescindibile per l’avvio di una serena intesa con il centrosinistra, ma è certo che qualora Nello Dipasquale valicasse il confine dell’Irminio per entrare in Modica, in Forza Italia si aprirebbe una guerra senza frontiere fra le due correnti. Una incursione, quella di Nello Dipasquale, che avrà conseguenze negli assetti di potere del partito delle libertà che potrebbe chiedere provvedimenti contro il sindaco di Ragusa e la sua condotta inopportuna.

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