“La Fp Cgil di Ragusa condanna il grave atto intimidatorio di cui è rimasto vittima il Direttore Generale dell’Asp di Ragusa, Ettore Gilotta, al quale va la piena e non formale solidarietà dell’intero gruppo dirigente della funzione pubblica.
Non è con gli i vili atti intimidatori che si risolvono le vertenze e si pratica il confronto e la dialettica democratica che devono rimanere gli esclusivi percorsi per trovare punti di sintesi e accordi nel piano interesse dei lavoratori e quindi dei servizi resi alla comunità.”
Questo è quanto dichiarano congiuntamente il segretario generale dell’organizzazione sindacale, Aldo Mattisi, e il responsabile provinciale del comparto sanità della stessa organizzazione, Angelo Tabbì, dopo avere appreso del la lettera intimidatoria ricevuta dal massimo esponente della sanità in provincia.
“La Fp Cgil – dicono i due sindacalisti – è da tempo impegnata ad individuare una soluzione per i circa 300 precari, ausiliari, operai e cuochi.
Una vertenza condotta nella piena legittimità delle azioni, con toni sempre aperti al dialogo e alla ricerca di una soluzione condivisa, nella piena legalità degli atti.
Auspichiamo che l’azione degli inquirenti faccia piena luce sui fatti per individuare i responsabili nel più breve tempo possibile. E’ certo che la trattativa per una soluzione della vertenza precari deve continuare con maggior convinzione e che le minacce non debbono costituire un deterrente per una positiva conclusione della vicenda.”
Ferma condanna della Fp Cgil di Ragusa sull’intimidazione al manager dell’Asp, Gilotta
- Gennaio 10, 2012
- 5:08 pm
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