Vittoria: Attività delle forze dell’ordine. Diverse denunce

R.R., di anni 44, e E.S., di anni 46, entrambi vittoriesi pluripregiudicati, sottoposti alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per violazione degli obblighi derivanti dalla sottoposizione alla misura di prevenzione. I medesimi, infatti, che dalle ore 21.00 devono rimanere in casa e non possono frequentare altri pregiudicati, sono stati trovati insieme mentre erano in giro per la città alle ore 21.30 di ieri. R.B., pregiudicato di anni 38, A.P. di anni 38, M.M, pregiudicato di anni 55 e R.I., di anni 51, tutti vittoriesi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per truffa in concorso, e A.P. anche per sostituzione di persona. I 4 sono stati denunciati da un imprenditore di Lentini che commercializza impiantistica per la casa. Il denunciante riferiva che, giorni addietro, si presentava presso la sua azienda un tale, successivamente identificato per A.P., che si qualificava come geometra, per acquistare del materiale per un ammontare di euro 7.000,00 circa. All’atto dell’acquisto, lo pseudo geometra, che si era presentato con un cognome diverso da quello effettivo, girava un assegno intestato a R.I. e si accordava per la consegna che sarebbe dovuta avvenire a Vittoria previo appuntamento presso la Fontana della Pace. Sul luogo si recava R.B. che accompagnava il camion proveniente da Lentini presso un garage per lo scarico del materiale. Da successivi accertamenti, il garage risultava intestato ed in uso a M.M. All’atto dell’incasso, l’assegno consegnato all’imprenditore di Lentini risultava privo di copertura ed i tentativi, da parte di quest’ultimo, di contattare il geometra risultavano vani. Pertanto, la vittima decideva di sporgere denuncia presso il Commissariato e, a seguito di indagine, riconosceva la persona che gli aveva rilasciato l’assegno, mentre l’autista del camion riconosceva la persona che lo aveva accompagnato al garage per lo scarico del materiale acquistato. L’indagine permetteva di appurare, altresì, che R.I. aveva firmato in bianco altri 40 assegni che aveva consegnato a R.B. per utilizzarli come meglio credesse. F.G., di anni 44 originaria di Caltagirone, ma residente a Vittoria, è stata denunciata per minacce, ingiurie e violenza privata. Alcuni giorni addietro, si presentava in questo Commissariato una ragazza di Vittoria che denunciava che, il giorno prima, mentre transitava per questa via Amendola a bordo della sua autovettura, veniva urtata da un’autovettura guidata da un’altra ragazza. Quest’ultima, pur avendo torto in quanto avrebbe dovuto dare la precedenza, intimava ingiustamente un risarcimento danni, ma la denunciante si rifiutava di consegnarle del denaro in quanto aveva ritenuto pretestuosa ed infondata la richiesta. Qualche giorno dopo, presso il luogo di lavoro della denunciante, si presentava F.G., qualificatasi come la madre della ragazza con cui vi era stato l’incidente, pretendendo il risarcimento del danno. All’ulteriore rifiuto della controparte, F.G. si scagliava contro la ragazza, senza, tuttavia, riuscire a colpirla per la pronta reazione di quest’ultima, minacciandola ed insultandola davanti ad altre persone che confermavano quanto riferito dalla denunciante. C.A., vittoriese di anni 61, è stata denunciata dall’ex marito per appropriazione indebita. La signora, infatti, a seguito della separazione, ha mantenuto il possesso di un’autovettura intestata all’ex marito nonostante questi abbia più volte cercato di convincerla alla restituzione. Considerato che tutti i tentativi sono stati vani, l’ex marito ha proposto formale querela per appropriazione indebita.

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