Dovranno rimanere in trepidante attesa l’ex dirigente del settore Politiche Ambientali del Comune di Modica, Anita Portelli, 55 anni, ed il legale rappresentante dell’Ati Busso, Giuseppe Busso, 41 anni, per sapere se ilo Tribunale per il Riesame di Catania accoglierà le tesi difensive dei loro legali mirate ad ottenere la completa scarcerazione per entrambi. Ieri mattina i difensori dei due indagati hanno depositato le rispettive memorie ed hanno discusso la vicenda legata all’operazione “Trash”(spazzatura)eseguita dalla Guardia di Finanza di Ragusa sotto le direttive della Procura della Repubblica di Modica. I giudici etnei avranno 48 ore di tempo per decidere se modificare o meno i provvedimenti adottati dal Gip del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, che qualche giorno fa aveva ritenuto sufficiente solo alleviare la restrizione per Busso, ammettendolo ai domiciliari e mantenendo, invece, invariata la posizione della Portelli che la stessa mattina in cui furono eseguite le ordinanze di custodia cautelare fu trasferita nella propria abitazione. L’unica novità al momento riguarda l’assunzione dell’imprenditore giarratanese, legale rappresentante della società che gestisce a Modica il servizio di igiene ambientale, di un secondo difensore, l’avvocato Pennisi di Catania che farà coppia con il comisano Giorgio Assenza(la Portelli è patrocinata dagli avvocati Saverio La Grua ed Alessandro Agnello). Sa.C.
Operazione Trash: Il Tribunale del Riesame di Catania accoglierà le istanze di difesa dei legali dei due indagati, Portelli e Busso?
- Luglio 22, 2008
- 8:26 pm
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