Ispica, ferì due persone. Sentito un teste chiave

Il dibattimento è stato chiuso. Nella prossima udienza è prevista la sentenza. Si tratta del processo a carico di Sellami Mzoura, 30 anni, accusato di lesioni personali gravissime aggravate nei confronti di due tunisini, rimasti feriti a seguito di una lite che sarebbe avvenuta nel centro cittadino di Ispica la notte del 20 febbraio scorso. Le due parti offese sono due cugini tunisini di 32 e 39 anni, residenti a Ispica, che quella notte furono accompagnati presso la locale Guardia Medica e poi all’Ospedale Maggiore. I medici ispicesi avevano rilevato numerose ferite tali da non potere intervenire direttamente, per cui avevano allertato l’ambulanza del 118 che aveva provveduto a trasferire entrambi al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica. I due extracomunitari presentavano, infatti, numerose ferite sparse su tutto il corpo, con prognosi di guarigione di quindici giorni ciascuno, salvo complicazioni. Il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Manenti, Chiavegatti)ha escusso gli ultimi testi, tra cui il proprietario del Bar Fritz dove la “contesa” ebbe inizio per poi degenerare nella vicina Piazza Regina Margherita. Secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero, Gaetano Scollo, il Mzoura avrebbe chiesto dei soldi, un paio di euro. Al rifiuto della controparte si sarebbe allontanato in compagnia di un’altra persona. Quando, i due cugini tunisini si apprestavano a lasciare il bar, l’imputato sarebbe ritornato insultandoli. Dalle parole ai fatti, visto che Mzoura si sarebbe armato del collo di una bottiglia di vetro e di un coltello, ferendo alle spalle uno delle due parti offese, al quale fu rubato il giubbotto. L’altra vittima, fu sfregiata al volto. L’aggressore poi, se la diede a gambe ma fu successivamente individuato e arrestato. E’ tutt’ora detenuto. La sentenza è fissata per il 4 aprile. I giudici hanno respinto la richiesta del piemme per interrogare un altro teste ispicece.

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