La protesta dei camionisti. Coldiretti e Consorzio Avicolo Ibleo scrivono ai prefetti siciliani

La Coldiretti e il Consorzio Avicolo Ibleo dopo avere segnalato nei giorni scorsi lo stato di disagio subito con il blocco della circolazione dei mezzi di trasporto dei prodotti agricoli freschi da parte dei manifestanti si rivolgono ai Prefetti di Ragusa, Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo e Siracusa per segnalare la situazione di emergenza sta interessando in maniera uniforme, oltre il settore lattiero caseario, anche il settore avicolo con danni economici allarmanti considerata la grande quantità di produzione giornaliera di uova da consumo e polli da carne e relativi derivati (oltre 800 mila uova e 150 mila polli da carne al giorno) che, le oltre cento aziende avicole presenti in tutto il territorio Provinciale riescono a produrre. “Considerato che i rapporti commerciali delle aziende avicole si sviluppano principalmente su tutto il territorio regionale e che a causa del blocco della circolazione non si sono potuti rispettare i tempi previsti dai contratti – dicono Mattia Occhipinti,Gerardo Forina, presidente e direttore provinciale di Coldiretti e il Presidente del Consorzio Avicolo Ibleo, Franco Savarino – si stanno registrando continue disdette di richieste di prodotti avicoli, perché i canali di distribuzione sono forniti da aziende operanti in territori liberi dai blocchi dei manifestanti. Questa situazione sta creando un preoccupante allarme nella categoria, tenuto conto dei possibili presidi fino a martedì prossimo. Il persistere di tali blocchi comporterà un danno economico ulteriore di oltre due milioni di euro. Si precisa inoltre che, trattandosi di prodotti freschi non è possibile smaltire in altro modo per questo serve urgentemente poter effettuare le consegne”. La richiesta è che sia garantito oltre il trasporto delle uova fresche anche il trasporto dei polli da carne macellati e dei suoi derivati in tutti i territori di Vostra competenza