Ritornano in maniera forte i problemi gravi del pascolo abusivo nel territorio di Monterosso Almo

Per nulla estirpato nel terrirorio monterossano l’annoso problema del pascolo abusivo, anzi pare che ci sia una recrudescenza su cui bisogna intervenire immediatamente. E’ di giovedì scorso l’ultimo avvistamento "ufficiale" di un nutrito gruppo di mucche vaganti nel territorio montano in contrada Pantano, una delle zone più produttive delle capagne monterossane. Su segnalazione di un cittadino, che era sul posto, sono stati allertati gli uomini della Polizia Municipale che in pochi minuiti si sono recati in loco riuscendo anche a fotografare una parte di queste mucche vaganti che nel frattempo, alla vista dei militari abbandonavano velocemente il " pascolo abusivo". E’ da tempo che periodicamente un gruppo di animali non meglio identificati fanno "man bassa" di ortaggi, piante di piccolo fusto e quant’altro incontrano durante il loro "micidiale " passaggio. Molti cittadini che in pochi minuti si vedono distruggere il raccolto di un anno sono amareggiati e stufi di sopportare e non sanno più a chi rivolgersi per arginare questo nefasto problema. Nonostante qualche denuncia alla Caserma dei Carabinieri e le successive indagini degli uomini dell’Arma, pare che il fenomeno non diminuisca. Anche i partiti politici locali stanno cercando di attenzionare il problema. In particolare Distefano, rappresentante della locale sezione dell’UDC, iterviene in maniera forte sull’argomento affermando che "purtroppo per chi deve intervenire si fa al solito a scarica barile sulle competenze" e questo rappresenta sicuramente una sconfitta per lo Stato. Lo steso Disfefano propone quindi di mettere fine a questo annoso problema e propone di istituire immediatamente un tavolo tecnico dove devono essere presenti tutte le Istituzioni al fine di trovare il sistema più appropiato sia da un punto di vista legislativo che operativo per arginare il fenomeno del "pascolo abusivo". (nella foto gli animali fotografati dalla Polizia Municipale nel corso dell’intervento, in fondo alla foto il comandante)

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