Modicani non percepiscono più la pensione. L’Inps: “Non per colpa dell’Istituto”

Nessuna responsabilità dell’Inps di Catanzaro ma un’inadempienza delle parti interessate. Si tratta della vicenda dei due pensionati modicani residenti in Germania che da quasi un anno non ricevono le pensione. Pietro Adamo è dovuto “scendere” in Sicilia per capire i motivi ed ha scoperto che al Comune di Modica risultava deceduto insieme alla moglie nello stesso giorno e nello stesso anno. Ad oggi l’uomo, che è ancora a Modica in attesa che la situazione si sblocchi, lamenta il mancato percepimento della sua pensione. “Le prestazioni pensionistiche dei coniugi Adamo – spiega il direttore regionale dell’Inps Calabria, Pietro Corasaniti – risultano da sempre, regolarmente in pagamento, in rate semestrali per l’esiguità di quanto dovuto, all’indirizzo e sulle coordinate in possesso dell’Istituto. Le stesse persone risultano, da sempre, regolarmente in vita presso i nostri archivi ma la normativa vigente e le circolari in merito ai pagamenti di pensioni per soggetti residenti all’estero, obbliga questi ultimi a recarsi presso uno sportello della Western Union dove dovranno attestare che sono ancora in vita oppure possono inviare il certificato di esistenza in vita al recapito dell’ICBPI banca più vicina”. In effetti sarebbe stata questa procedura, curata da un sindacato, a fare emergere che i due congiunti risultavano deceduti dal 1981 quando Adamo si recò all’Ufficio Anagrafe per chiedere un certificato di esistenza in vita. Dopo che la posizione è stata normalizzata, il sindacato cui si è rivolto l’anziano ha provveduto alla trasmissione della documentazione. E’ chiaro che una coppia vivendo di sola pensione ha delle difficoltà al sostentamento e ora è impaziente di avere le somme spettanti. Ciononostante nessuna responsabilità, a questo punto, è da addebitarsi all’Inps di Catanzaro che, invece, ritiene responsabili i diritti interessati che “non hanno provveduto per tempo ad attestare la loro esistenza in vita così come richiesto loro con apposita comunicazione bilingue”.

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