DA CHIARAMONTE PRENDE IL VIA IL “PROGETTO AUTISMO” TRE GIORNI DI WORKSHOP SONO SERVITI PER DEFINIRE PIANI DI INTERVENTO NEL CONTESTO DELLA RETE PROVINCIALE

Nasce il progetto “Autismo”. Dopo i tre giorni di workshop tenutisi a Chiaramonte Gulfi e conclusi ieri, l’associazione socio-culturale “Namastè”, che ha promosso l’iniziativa con la collaborazione dell’Asp 7 Ragusa, darà il via ad un percorso di formazione a scuola e a casa, con i genitori. “Le giornate di workshop – dice il presidente di “Namastè”, Daniela Lucifora – sono servite per inquadrare le problematiche di un fenomeno che, in provincia di Ragusa, ha visto la crescita del numero dei casi negli ultimi anni. Con questa iniziativa, che ha visto la presenza di qualificati relatori provenienti da ogni parte d’Italia, ci siamo prefissati di far comprendere alle agenzie educative come qualcosa si possa fare per quanto riguarda il miglioramento della qualità della vita del soggetto alle prese con disturbi dello spettro autistico”. Ivana Tidona, responsabile del progetto “Autismo”, chiarisce che “la famiglia non è più disarmata come poteva accadere un tempo perchè ora ha gli strumenti per intervenire. E il successo più importante di questa iniziativa a Chiaramonte è che molte famiglie si sono presentate per chiedere notizie e informazioni”. L’attivazione del progetto “Autismo” contempla l’attuazione di interventi abilitativi e la creazione, perché no, di centri estivi rivolti ai piccoli con disabilità, inseriti all’interno di gruppi di ragazzi normotipici. “Ma vorremmo creare anche un progetto ancora più consistente – aggiunge Tidona – animando i cosiddetti “week end respiro”, cioè invitare i ragazzi con autismo, suddivisi per fasce d’età, a risiedere nella nostra struttura il sabato e la domenica. Una struttura organizzata secondo le loro esigenze, dando modo ai giovani di essere inseriti in un contesto naturale di interazione e alle famiglie di poter “respirare”, nel senso di potersi occupare in modo più tranquillo delle proprie faccende per due giorni alla settimana. L’attività che cercheremo di svolgere quando partiranno i “week end respiro”, è finalizzata al coinvolgimento delle agenzie educative, attraverso la creazione di una rete in cui ciascuno dei soggetti fornisce il proprio contributo”. I passi da compiere sono ancora numerosi ma l’avere già avviato un’azione di sensibilizzazione può essere considerato un grande risultato verso il definitivo affrancamento da certe problematiche. “Intanto, però – conclude il presidente di Namastè, Daniela Lucifora – dobbiamo ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini e che hanno sposato assieme a noi questo progetto: l’Asp 7, il Comune di Chiaramonte, la Provincia regionale ma anche lo staff dei nostri collaboratori e i corsisti che ci hanno dato fiducia”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa