Non vuole fare facile ironia il PdL di Modica intervenendo sulle dimissioni degli assessori autonomisti dell’amministrazione comunale ma prende atto della fine dell’alleanza tra Mpa e Pd, e della nascita di fatto, di un monocolore di sinistra che vorrebbe, pur senza averne i numeri, governare la Città. “Siamo convinti – dice il PdL – che la scelta, peraltro da tempo attesa dai cittadini e più seria per il Sindaco, sia quella, preso atto del suo fallimento politico, di rassegnare le dimissioni e consentire alla Città di essere amministrata da una maggioranza stabile e coesa. Prendiamo atto, altresì, che, seppure in ritardo, l’Mpa si è resa conto che quella con il Pd non era e non poteva essere un’alternativa credibile, né la soluzione ai complessi problemi che attanagliano Modica da decenni e non certo da qualche anno come una costante campagna di disinformazione sostenuta dal sindaco e dai suoi ‘compagni’ vorrebbe accreditare. E’ finalmente arrivato il tempo della verità e della valutazione dei risultati per una Città che, in soli 4 anni di amministrazione Buscema, al di là dei calcoli ragionieristici, si è trovata a diventare da cuore pulsante del sistema turistico ed imprenditoriale siciliano a periferia, azzerando il lavoro fatto negli anni passati da quanti, di centrodestra o centrosinistra, avevano lavorato per rilanciare l’immagine di Modica. Noi siamo pronti ad assumere le nostre responsabilità, ed a guidare questo processo di rilancio e riscatto; per queste ragioni lavoreremo, sin da subito, affinché si costruisca un percorso condiviso con gli alleati storici e con quanti, movimenti e liste civiche, desiderano costruire l’alternativa al fallimento di Buscema e del suo progetto”.
nella foto il coordinatore cittadino del PdL, Michele D’Urso