“Abbiamo ancora in corso delle indagini sul campione pervenutoci dal reparto di malattie infettive del Maggiore di Modica, ma l’aver riscontrato la presenza di bacilli acido-alcol resistenti ci ha indotto a refertare che si tratta di tubercolosi”. Così la responsabile della sezione di microbiologia del laboratorio analisi dell’ospedale “Civile” di Ragusa, Maria Teresa Allù. La struttura è l’unica pubblica in provincia che si occupa di diagnostica micro-batterica. Ed è qui che il campione prevelato dal clandestino somalo, affetto da tbc, ricoverato in isolamento al “Maggiore”, è stato inviato. “Il campione pervenutoci – spiega la dottoressa Allù – è stato sottoposto ad analisi batterioscopica, che ci ha permesso di rilevare la presenza dei bacilli acido-alcol resistenti che indicano come il paziente sia affetto da tubercolosi. Adesso abbiamo ancora in corso delle indagini. Stiamo infatti effettuando l’esame culturale sui batteri; dal risultato di questo, che giungerà tra qualche settimana, potremo stabilire la sensibilità agli antibiotici. Inoltre – continua la responsabile della sezione microbiologia – effettueremo anche il test di tipizzazione del batterio, per avere piena conferma che si tratti di un micobatterio tubercolare complex”.
Modica: Continuano le indagini sul caso di tubercolosi da parte del clandestiono somalo
- Luglio 31, 2008
- 5:23 pm
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