Consiglio provinciale aperto, sindaci non invitati. Dichiarazione del sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale.

 "Soltanto dalla telefonata di un amico davanti al teleschermo, sono venuto a conoscenza della convocazione del Consiglio provinciale aperto convocato sull’agricoltura, un tema di vitale importanza per questa provincia. Chiamo i miei uffici, faccio delle verifiche e scopro, con grande rammarico, che i sindaci non sono stati invitati dalla Provincia. Adesso, senza voler dare responsabilità a qualcuno, sono costretto a rilevare che sicuramente non è il modo migliore per portare avanti una battaglia che riguarda il comparto. Mai si sono divise le istituzioni provinciali per una causa cos’ importante. Tanti altri sono stati i passaggi che hanno portato all’unità istituzionale. Solo con l’unione e con la lotta di tutti, del resto, si sono fatte le battaglie più difficili e si sono ottenuti i risultati. Un comparto che rappresenta la storia, il nostro passato, ma che è anche il futuro della nostra economica, deve vedere a fianco anche i sindaci iblei. Quanto accaduto lo considero un incidente di percorso che ovviamente non credo possa e debba ripetersi. La presenza dei sindaci avrebbe permesso di dare una visione più ampia di tutte quelle che sono le problematiche. Oggi, invece, esce una visione esclusiva del Consiglio provinciale, che é importante e che rispettiamo, ma non é quella di tutti i territori, cosa che invece andava fatta nei confronti dell’assessore regionale che viene a Ragusa e che non sapeva del mancato invito ai Comuni, tant’é che, da me raggiunto, non riusciva a capacitarsene. Fermo restando questo, mi auguro che l’incenerimento delle carcasse degli animali, il problema del prezzo del latte, la richiesta di maggiore vigilanza e sicurezza nelle campagne, siano state questioni toccate e sulle quali auspico che arrivino al più presto garanzie da parte del Governo regionale affinché si possano trovare adeguate soluzioni".

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