Calcio, Eccellenza. Il presidente del Modica: “I tesseramenti di Filicetti e Strano sono in regola” e poi parla di sproloqui dopo la gara di Ragusa

E’ un Cundari fuori di se quello che si presenta in conferenza stampa, convocata per la querelle col Ragusa ma anche col Due Torri riguardo i tesseramenti di Luca Filicetti e Luca Strano, prelevati dal Vittoria. Il presidente del Modica parla a ruota libera, punta il dito sul direttore sportivo del ragusa, Cesare Sorbo, e sull’allenatore, Pino Rigoli, due ex rossoblu, che ritiene gli artefici di questa bagarre sportiva. Cundari racconta di insinuazioni su una combine col Messina messa su in occasione del derby all’Aldo Campo. “Insinuare che dietro le parate di Nicola Polessi ci sia stato qualcosa di “combinato” è un fatto che non accetto e che respingo assolutame​nte”. E’ un fiume in piena il presidente del Modica, Piero Cundari, che ha convocato ieri mattina una conferenza stampa per chiarire i termini della vicenda che vede contrapposto il Ragusa alla società rossoblu per la questione del tesseramento dei giocatori Filicetti e Strano e che, poi, porta il discorso al derby giocato all’Aldo Campo. Gli iblei chiedono la vittoria a tavolino(finì zero a zero grazie alle parate di Polessi), ritenendo che lo svincolo dei giocatori da parte del Città di Vittoria sia stato firmato da Rosario Romano, dirigente che si era dimesso il 28 novembre scorso, cioè tre giorni prima della presentazione del tesseramento da parte del Modica. “In loro c’è malafede – sbotta Cundari – . Noi non accettiamo gente che possa comprare la nostra dignità​. Quello che sta facendo il Ragusa è un accaniment​o vergognoso​”. Cundari, accompagnato dal suo vice, Fabio Danese, è più che certo che il tesseramento è valido. Sono stati fatti nomi e cognomi delle persone del Comitato Interregionale che l’ha avallato. “Abbiamo parlato con il presidente Sandro Morgana e con la segretaria Maria Gatto personalmente – sottolinea Danese – e ci hanno confermato che Romano è stato in carica fino al 15 dicembre”. L’Ufficio Tesseramen​ti, cui è stata passata la “patata bollente”, chiederà adesso alla Lega la posizione di Romano. In Lega chi ha poteri firma non deve essere necessariamente il presidente, come del resto ha sostenuto il giudice sportivo quando ha rigettato il primo ricorso di Ragusa, Due Torri e Atletico Catania. Ora gli etnei si sono ritirati, le prime due società sono tornate alla carica. “Ciò che ci dispiace e dispiace ai modicani – incalca Piero Cundari – è che si tratta di un’operazione fatta da Cesare Sorbo e Pino Rigoli, alla faccia della riconoscen​za verso chi ha contribuito ad andare avanti nella carriera. Stanno creando un clima che non aiuta nessuno. Sappiamo che quando giocheremo a Modica col Ragusa pretenderò dalla mia squadra il massimo perché se perderemo mi dimetterò”. Sono parole forti e arrabbiate quelle del massimo responsabile rossoblu che poi aggiunge: “Filicetti e Strano continueranno a giocare perché siamo certi di essere in regola, nella peggiore delle ipotesi ci difenderemo e chiameremo in causa Morgana e Gatto che ci hanno rassicurato. Il Ragusa ha fatto una mascalzonata. Ma qui dovremmo raccontare ciò che ha detto Pino Rigoli a Polessi nella gara di Ragusa”.

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