“Scusate per il disturbo che vi ho dato”. Sono le parole che Hilaire Adrien Ballestra, a Scicli conosciuto come Ilario, nato a Mentone, in Francia, 64 anni fa, subito dopo essere stato ascoltato dal comandante della Compagnia Carabinieri di Modica, Marco Latini, e dal sostituto procuratore della Repubblica, Maria Mocciaro. Parole che la dicono lunga sullo stato dell’uomo, sulla sua discrezione, quella di sempre, il suo modo di essere introverso, colui che ha ucciso la moglie, Elisa Riccio, 85 anni, con la quale viveva da 45 anni. L’anziano sarà interrogato oggi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica alla presenza del suo difensore, l’avvocato Bartolo Iacono, ma avrà poco da dire visto che la sua vicenda la conoscono tutti, visto che è stato lui stesso a chiamare i carabinieri per comunicare di avere ammazzato la sua amata compagna e che avrebbe dovuto fare la stessa cosa nei suoi confronti e cioè suicidarsi senza riuscirci. Una scelta comune dettata dalla disperazione, da una vita fatta di stenti, dalla stanchezza di rincorrere un giorno tranquillo. Ieri pomeriggio il medico legale, dottor Algieri, ha effettuato l’esame autoptico sul corpo senza vita della Riccio. La morte è stata determinata, com’era già risaputo da soffocamento e dalle conseguenze cardiache che ne derivano. Il Ctu dovrà solo stabilire, a questo punto, nelle sue conclusioni, da quanti giorni la poveretta era morta. Lui aveva tentato di tagliarsi le vene ma non c’è riuscito. Nel corso del primo interrogatorio, immediatamente dopo l’arresto, avrebbe parlato di lettere nelle quali si evincerebbe il comune accordo di morire insieme. La donna sabato scorso la donna aveva inviato un sms all’assistente domiciliare nel quale diceva: “Lunedì non venire perchè partiamo per Palermo”. Dunque è probabile che l’omicidio sia stato commesso tra sabato e lunedì’.
Sconcertanti le prime dichiarazioni del francese che ha ucciso la moglie a Scicli. Domani l’interrogatorio per “Ilario”
- Agosto 1, 2008
- 7:48 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa