RAGUSA, I 150 ANNI DELLA BONIFICA IN ITALIA COSENTINI PORTA A ROMA L’ESPERIENZA DELL’AREA IBLEA

Il direttore generale del Consorzio di bonifica di Ragusa, Giovanni Cosentini, anche nella qualità di presidente dell’Unione dirigenti della bonifica siciliana, ha partecipato, a Roma, all’evento celebrativo, promosso dal Ministero delle politiche agricole e dall’Inea, in collaborazione con l’Anbi (Associazione nazionale bonifiche ed irrigazioni), dei 150 anni della bonifica idraulica e delle reti d’irrigazione. Priorità nazionale sin dal Risorgimento con grande impulso del Conte di Cavour, il settore della bonifica idraulica e delle irrigazioni è stato il protagonista, durante il Regno di Sardegna prima e durante il nuovo Stato unitario dopo, di un grandioso programma di interventi, che hanno reso fruibili e hanno bonificato circa 1/3 delle pianure nazionali. La mostra fotografica storica, presso la sala dello Stenditoio nel complesso monumentale di San Michele a Ripa, è dedicata a nove aree di eccellenza del territorio nazionale e rappresenta un ideale percorso della bonifica dalle fasi storiche iniziali fino ai nostri giorni. “In questo contesto di assoluta particolarità e specializzazione – afferma Cosentini – abbiamo portato la nostra piccola esperienza, quella di un Consorzio di bonifica del Sud Italia che, grazie alla specificità della cosiddetta fascia trasformata, ha contribuito a trasformare il territorio in una delle aree a più alta vocazione ortofrutticola, fornendo delle prospettive interessanti alla crescita e allo sviluppo di un’intera porzione del Sud-est siciliano. La mostra fotografica, ancora visitabile, ha lo scopo di far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, questa esaltante e spesso dimenticata realtà. Ecco perché è stato tracciato il percorso della bonifica nelle sue varie fasi, evidenziando le caratteristiche, l’evoluzione e le prospettive. Un percorso affascinante con molti protagonisti. Un percorso che ha trovato con l’unità del Paese uno slancio fortissimo”. Le iniziative predisposte a San Michele di Ripa sono state inserite nell’ambito dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità italiana.

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