LETTERA APERTA DEI GENITORI DELLA SCUOLA “ODIERNA” DI MARINA DI RAGUSA

Lettera aperta dei genitori degli studenti della scuola “Odierna” di Marina di Ragusa in previsione degli accorpamenti che sono stati disposti.
“Apprezziamo – dicono -la sensibilità dimostrata dal Pd di Ragusa in merito al problema riguardante il ticket imposto dal sindaco sul trasporto degli alunni della scuola dell’obbligo, sull’aumento delle rette relative alla mensa scolastica e agli asili nido. A Marina ci sentiamo doppiamente offesi per il fatto che Suizzo, assessore alla Pubblica istruzione, essendo residente proprio qui, è espressione soprattutto della frazione marinara. Ci rendiamo conto che, ogni giorno di più, Dipasquale e i suoi, dopo avere azzerato le casse comunali con sperperi vari, adesso vengono da noi cittadini a chiedere il pagamento di servizi che sono stati da sempre gratuiti come i pulmini così come avviene in tutti i comuni della nostra provincia e come è sempre stato a Ragusa in passato. Siamo offesi e indignati anche perché non tutto quello che Suizzo ha dichiarato sulla stampa corrisponde al vero. Sia lui che Angelo La Porta (quest’ultimo oggi rappresenta se stesso) sono stati lì a disturbare l’iniziativa del Pd. Non eravamo pochi, come afferma Suizzo: nonostante il brutto tempo c’erano diversi genitori. Confermiamo che Suizzo è stato contestato civilmente ma con veemenza da diversi genitori, noi compresi, per via del suo operato politico, così come confermiamo 2 visite (blitz) di La Porta durante le quali, rivolgendosi a noi, gridava in dialetto: “Non avete speranza, le tasse dovete pagarle e basta”. In merito, poi, a quanto letto sulla stampa, circa il fatto che Suizzo non si sia pronunciato in pubblico sulla richiesta di Calabrese impegnandosi nel tentativo di rivisitare la delibera dalla Giunta comunale e dal sindaco per tentare di annullare gli aumenti che gravano sulle nostre famiglie per via della scuola dell’obbligo, confermiamo che Suizzo aveva assunto questo impegno e quanto detto non è affatto frutto della fantasia di chicchessia. Non vogliamo entrare nel merito di beghe politiche. Ma ci pare che questa vicenda ha solo delle vittime: i genitori degli studenti della scuola di Marina”.

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