Un monterossano capo nucleo sommozzatori della Guardia di Finanza a Rimini tra i soccorritori che in questi giorni stanno lavorando all’isola del Giglio attorno al relitto della Costa Concordia.

Giovanni Cirmi, monterossano , maresciallo capo della Guardia di Finanza , capo nucleo dei sommozzatori da otto anni nella Caserma di Rimini, fa parte del gruppo di esperti soccorritori che in questi giorni stanno lavorando all’isola del Giglio attorno al relitto della Costa Concordia. Assieme a decine di altri sub mette a rischio la vita per immergersi nel relitto in cerca, nei giorni scorsi, di eventuali superstiti ed oggi per il recupero dei dispersi. Il maresciallo Cirmi non è nuovo a questi tipi di operazioni. Arruolatosi in Finanza vent’anni fa, per diventare sommozzatore, come tutti i colleghi, nel 2001 ha seguito il corso organizzato dalla Marina Militare, a La Spezia,  all’interno del Consubin, gli eredi della Decima Mas. All’isola del Giglio i sub della Guardia di Finanza impegnati sul relitto della ” Costa Crociera” si immergono, finchè il mare lo permette, respirando aria compressa. Usano mute stagne e si riuniscono per i briefing tre volte al giorno, l’ultimo alle 21 di ogni sera. La squadra della Finanza interagisce perfettamente con i sommozzatori della Marina, della Capitaneria di Porto, dei Carabinieri, della Polizia e dei Pompieri. Il coordinamento è affidato ai Viglili del Fuoco.

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