Consiglio Provinciale di Ragusa. Crisi agricoltura, ordine del giorno approvato e consegnato all’assessore La Via

Il consiglio provinciale riunito in seduta straordinaria ed urgente alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Giovanni La Via per discutere della crisi del settore agricolo si è chiuso col voto unanime di un ordine del giorno che il presidente del Consiglio Provinciale Giovanni Occhipinti ha consegnato all’esponente del governo regionale. L’odg approvato dal Consiglio Provinciale, oltre a fare una disamina della crisi del settore agricolo, avanza una serie di richieste al Governo Regionale. In particolare si chiede l’adozione di interventi straordinari ed urgenti per fronteggiare l’attuale crisi e sostenere le imprese in difficoltà. Nella fattispecie si chiede l’adozione di una politica di “ristrutturazione finanziaria” per consentire alle imprese agricole e zootecniche di ripianare le proprie passività tramite l’attivazione della convenzione Regione-Ismea, la liquidazione degli indennizzi spettanti alle imprese danneggiate da calamità naturali ed epizozie, lo slittamento delle decorrenza dell’obbligo assicurativo per le produzioni agricole e la previsione d’interventi per l’abbassamento dei costi assicurativi e la revisione del decreto legislativo 102/04 sul sistema assicurativo per le serre (in atto limitato solo a quelle con struttura metallica); l’emanazione di provvedimenti per il contenimento del costo del denaro e la valorizzazione e il sostegno del ruolo dei Consorzi Fidi operanti in agricoltura; la ripresa e la conclusione della trattativa per la fissazione del prezzo del latte; lo sblocco delle procedure per garantire, attraverso l’Aras, la prosecuzione dell’attività di incenerimento delle carcasse; l’utilizzo dei residui dei fondi del Por e lo sblocco dei bandi relativo al Piano Sviluppo Rurale 2007-2013 previa ridefinizione della delimitazione delle macroaree per l’inserimento dei territori dei comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Pozzallo, Ispica, Santa Croce Camerina, Comiso, Chiaramonte Gulfi (per la parte non montana) Vittoria ed Acate nella macroarea “C” e i territori dei comuni montani di Monterosso Almo, Giarratana e Chiaramonte nella macro area “D”; l’individuazione di norme speciali per l’applicazione del credito d’imposta in agricoltura, la revisione del prezziario regionale relativamente alle opere di miglioramento fondiario e di realizzazione delle strutture aziendali agricole e zootecniche e il riconoscimento dei lavori effettuati in economia dai produttori; l’individuazione di azioni mirate al controllo dei prezzi di tutte le materie prime utilizzate in agricoltura, il controllo dei prezzi dalla produzione al consumo per bloccare ogni tipo di speculazione anche con l’attivazione di un “Osservatorio dei prezzi”; l’istituzionalizzazione di controlli su tutti i prodotti importati per impedire che siano venduti ai consumatori come prodotti locali con l’applicazione della norma che impone l’etichettatura dell’origine di ogni prodotto o alimento, l’attivazione di nuovi sistemi di trasporto utilizzando le “autostrade del mare”; il sostegno alle imprese per la costituzione di O.P. e la valorizzazione dei marchi di qualità e del legame di ciascun prodotto al territorio di provenienza, la piena e corretta applicazione della Legge di Orientamento, l’approvazione e il finanziamento dei distretti produttivi ed agro-alimentari, l’applicazione nel territorio siciliano del sistema d’identificazione degli animali basato sui microchip, la revisione del prezziario regionale per gli interventi in materia si sanità veterinaria, l’incentivazione di intese tra i soggetti della filiera per facilitare il rapporto interprofessionale e un maggior rispetto di produttori e consumatori, l’incentivazione del consumo di latte fresco e delle produzioni locali tipiche, nonché iniziative per garantire la sicurezza nelle campagne. Un ordine del giorno composito e di richieste utili a far ripartire l’agricoltura in provincia di Ragusa che l’assessore La Via ha apprezzato per la varietà delle proposte avanzate non sottacendo l’invito a “volare alto” per risolvere alcune questioni. In margine alla seduta del Consiglio Provinciale, l’assessore La Via ha annunciato al presidente Antoci di aver completato l’iter burocratico di selezione dei ricercatori universitari che saranno impegnati nel centro di ricerca di contrada Perciata che verosimilmente a settembre dovrebbe essere aperto e al servizio dell’agricoltura, non solo iblea. (gm)

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