“Valutiamo con sufficienza il provvedimento deliberato dalla Giunta per quanto riguarda le agevolazioni tributarie a favore delle aziende commerciali che si vogliono insediare nel centro storico della nostra città”. Così si esprimono il presidente dell’Ascom di Vittoria, Fabio Prelati, ed il funzionario Giovanni Arangio Mazza. Innumerevoli volte, nel corso degli incontri di programma con gli assessori allo Sviluppo economico, che si sono succeduti nell’ultimo decennio, l’Ascom, attraverso i propri presidenti ed il funzionario Giovanni Arangio Mazza, hanno illustrato, con dovizia di particolari, gli studi e le esperienze legate all’urbanistica commerciale già applicate alle città italiane ed estere per la riqualificazione dei centri storici delle città. Già un regolamento comunale, approvato dal Consiglio comunale, concedeva agevolazioni fiscali per il rilancio del centro storico mediante la fiscalità locale, ma di consistenti insediamenti non se ne sono visti. L’Ascom ha fatto risaltare, innumerevoli volte, al sistema politico cittadino che gli sparuti ingressi nel centro storico sono determinati principalmente dalla mancanza di regolamenti, anch’essi consegnati oltre che agli assessori al ramo anche al sindaco Giuseppe Nicosia. Volendo illustrare, in maniera rapida, gli interventi necessari per favorire la riqualificazione e la rinascita economica e sociale del centro storico di Vittoria, bisogna, quindi, così intervenire: § riperimetrare il centro storico individuando, in una prima fase i quartieri in cui vi sono pochi residenti, affinché si evitino conflitti tra residenti, esercenti ed avventori. I centri storici si riqualificano attraverso le aziende del settore pubblici esercizi – P.E. – che operano e sviluppano l’economia notturna (ristoranti, pub, pizzerie – non d’asporto – bar con posti a sedere, ecc.); § concedere le agevolazioni esclusivamente al settore P.E. perché solo questa tipologia commerciale bonifica il territorio e ne favorisce la rinascita (gli esercizi commerciali tradizionalmente abbassano le saracinesche alle 21 e, dopo quella ora il centro storico ripiomba nel silenzio e non richiama flussi di consumatori che concorrono a rivalutarlo); § dotare l’area del centro storico, in cui si vuole che le aziende commerciali del settore P.E. debbano insediarsi di appositi regolamenti, per disciplinare la collocazione sul suolo pubblico dei dehors (arredo urbano di proprietà degli esercenti) e le emissioni musicali all’interno delle aziende P.E. Queste sono le pochissime regole di cui necessita il comparto. Essenzialmente all’imprenditore la pubblica amministrazione deve provvedere a fornire regole oggettive le quali non devono essere cambiate o alterate da umori soggettivi. L’esperienza degli chalet a Scoglitti negli anni 90 ne è testimone, anche se il sindaco, nel corso della conferenza di presentazione del programma estivo – 15 luglio 2008 – ha cercato di giustificare l’operato dell’allora amministrazione rea dell’affossamento di una economia che richiamava flussi di consumatori da tutto il territorio ibleo. “Quindi, desideriamo, ancora una volta, ricordare agli assessori e alla pubblica amministrazione – dicono Prelati e Arangio Mazza – che sul territorio vi è l’Ascom la quale è in grado, sulla scorta degli studi congressuali effettuati di fornire gratuitamente, perché abbiamo a cuore le sorti della nostra Vittoria, le indicazioni affinché questa nostra città risorga dall’oblio in cui è stata relegata. Siamo certi che il provvedimento varato registrerà gli stessi risultati ottenuti dal precedente provvedimento: qualche insediamento”.
Centro storico di Vittoria, la ricetta dell’Ascom per il rilancio
- Agosto 4, 2008
- 12:42 pm
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