ITALIA DEI VALORI RAGUSA: I CONSIGLIERI TUMINO E MARTORANA CHIEDONO INIZIATIVE A FAVORE DEI RESIDENTI DEL CENTRO STORICO

Una raffica di interrogativi, che diventano però anche proposte operative concrete a favore dei residenti del centro storico di Ragusa, duramente penalizzati dai disagi provocati dai lavori di riqualificazione di via Roma e della perdurante chiusura di corso Italia, sono contenute in una interrogazione al sindaco presentata dai consiglieri comunali Giuseppe Tumino e Salvo Martorana, di Italia dei Valori, partito che da sempre si è contraddistinto per la difesa e per il rilancio del centro storico. Tumino e Martorana chiedono innanzitutto cosa abbia previsto l’Amministrazione per ristorare economicamente le perdite già denunciate dai commercianti, perché i pochi posti auto liberi del centro storico non vengano riservati solo ai residenti così come è stato fatto a Ragusa Ibla, perché non siano state studiate convenzioni con Si Sosta per l’utilizzo del parcheggio del Tribunale, desolatamente vuoto, al fine di agevolare la sosta dei dipendenti pubblici o dei commercianti ma anche perché, nonostante il già citato parcheggio, sia stata prevista la sosta riservata e gratuita di circa 15 posti auto, a favore proprio del Tribunale, in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, arteria purtroppo ad oggi chiusa per l’incuria dei privati o di chi è preposto a controllare su eventuali rischi di dissesto idrogeologico come già da noi segnalato, eliminando posti utili ai residenti ed infine perchè si consente il transito, nel cuore del centro storico, di autobus di linea di notevoli dimensioni, non utilizzando invece in loro sostituzione durante questa fase di emergenza quelli più piccoli ed ecologici già sperimentati a Ragusa Ibla. L’interrogazione dei due consiglieri di Italia dei Valori prende le mosse dalla constatazione che i lavori di riqualificazione di Via Roma stanno creando grossi disagi anche a causa dei parcheggi che sono stati eliminati sia per consentire il doppio senso di circolazione su strade normalmente a senso unico sia per consentire il passaggio dei bus urbani sui percorsi alternativi all’uopo previsti, ma anche dal fatto che il centro storico cittadino è ancora “ferito” dalla chiusura del tratto di Corso Italia insistente nei pressi dell’interminabile costruendo parcheggio di Piazza Poste e che tali gravi disagi hanno immediatamente scatenato le azioni di proteste dei residenti, già riunitisi in comitati spontanei, e dei commercianti che lamentano, in questo già grave periodo di crisi economica, diminuzione di incassi nella misura del 50%

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