Zone franche urbane, Vittoria manca un’altra occasione Prelati: “Gravi le responsabilità amministrative”

“I commi 340 e seguenti, della Legge 296/06 (Legge Finanziaria 2007) i quali hanno decretato la nascita delle Zone franche urbane (Zfu) hanno confermato l’importanza della pmi nelle nostre città le quali rappresentano il baluardo contro il degrado urbano ed il freno all’abbandono dei centri storici. Quindi l’assioma è finalmente confermato: per far vivere i quartieri servono le nostre piccole imprese”. Così il presidente della sezione Ascom di Vittoria, Antonio Prelati. “Anche l’Ascom, come altre organizzazioni datoriali – continua Prelati – aveva sollecitato il sindaco e tutti gli assessorati comunali (Sviluppo economico, Tributi, Urbanistica e Servizi sociali) che potevano fra loro interagire per la costruzione di un progetto intorno ad una area urbana ben definita di Vittoria, per permettere alle pmi di beneficiare delle eccellenti agevolazioni novennali previste”. “In particolare le agevolazioni per le pmi – spiega il coordinatore del comprensorio ipparino, Giovanni Arangio Mazza – sono: Ires, Irap, Ici, imposte sui redditi e contributi sul lavoro, azzerate per i primi 5 anni, poi per i restanti 4 anni al 50%. Ciò, si traduce, immancabilmente, in maggiori assunzioni di lavoratori dipendenti nei prossimi nove anni ed un corposo start up per le nuove imprese che decidono di insediarsi in territori comunali svantaggiati, perimetrati nelle Zfu. Salvatore Perugini, vice presidente dell’Anci, è entusiasta del lavoro svolto dai comuni italiani, ben 66 hanno presentato le progettualità e sono entrati in graduatoria; per conseguire questo risultato i sindaci hanno messo in moto correttamente i loro funzionari ed i loro uffici, anche se i tempi erano esigui. La circolare del Ministero dello Sviluppo economico è stata diramata alle Regioni ed ai Comuni il 26 giugno scorso. Oggi, 5 agosto, il ministero dello Sviluppo economico vaglierà le candidature, solo tre Zfu per regione d’Italia potranno essere istituite. In Italia le Zfu saranno solo diciotto. Per le Zone franche urbane sono stati stanziati ben 50 milioni di euro per il 2008 ed altrettanti per il 2009. Le agevolazioni rendono le aree Zfu quartieri senza fisco. Una marea di soldi che aiutano i comuni a tirar fuori delle aree urbane da condizioni svantaggiate caratterizzate dai malesseri sociali che affliggono le città del XXI secolo”. “Per Vittoria – aggiunge il presidente Prelati – non è la prima volta mancare l’obbiettivo: grazie alle incapacità, alle negligenze ed al pressappochismo politico-amministrativo. Ancora una volta perdiamo l’opportunità di accedere ai pubblici finanziamenti e, ancora una volta, registriamo le gravi responsabilità dell’amministratore di riferimento. Non è la prima volta perché abbiamo mancato il finanziamento del Piano per la sicurezza stradale, un finanziamento altrettanto corposo; i fatti risalgono al 28 dicembre 2007 quando fu pubblicato in Gurs l’esclusione del nostro Comune. Oggi, registriamo la non partecipazione per l’istituzione sul nostro territorio della Zfu. E, siccome, non c’è due senza tre, quale sarà la prossima debacle? Il sindaco aveva dichiarato, in occasione del mancato finanziamento del Piano della sicurezza stradale, “avvierò un procedimento per verificare eventuali negligenze degli uffici e intraprenderò azioni nei confronti dei diretti responsabili”. Anche in questo caso auspichiamo che il sindaco dichiari qualcosa di analogo e avvii seri provvedimenti nei confronti dei responsabili del procedimento. Non si può giustificare, ancora una volta, la mancanza di responsabilità. Non vi si potrà porre rimedio, perché non vi saranno altre opportunità nel prossimo futuro per accedere alle agevolazioni previste per le Zfu. In Italia dovranno esserci solo 18 Zfu, forse fra un paio di anni se ne riparlerà. Oggi, lo chieda anche la città, la politica illuminata, le parti sociali, gli imprenditori e quanti non vogliono che i propri figli vadano via da Vittoria. Noi ed altri lo stiamo già facendo”.

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