Scicli. Facinorosi aggrediscono i carabinieri e si fanno arrestare. Ora sono tutti e quattro ai domiciliari

Finiscono in manette quattro sciclitani che la scorsa notte hanno praticamente aggredito una pattuglia dei carabinieri che era intervenuta mentre cercavano in tutti i modi di varcare il cancello interno del palazzo municipale dove al secondo piano, si teneva l’occupazione dell’aula consiliare per la protesta dei “Forconi”. Il procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, dopo l’arresto, ha disposto la detenzione domiciliare. Tutto è accaduto dopo la scorsa mezzanotte in Piazza Municipio, proprio nell’androne del palazzo di città. Qui i quattro, Antonello Ingallinesi, 40 anni, Giuseppe Scarso, 36 anni, Giuseppe Mililli, 23 anni, ed Andrea Ferraro, 26 anni, avevano deciso per concludere la serata di andare nell’aula consiliare e capire cosa stesse succedendo all’interno visto che girava voce che era iniziata l’occupazione della sede istituzionale da parte del movimento dei “Forconi”. E proprio alcuni esponenti di essi proprio al secondo ingresso del piano terra, quello con cancello in ferro, hanno vietato al quartetto di entrare. Una pattuglia dei militari dell’arma, in servizio di controllo notturno, è stata attratta dall’animosità del confronto, quasi un alterco. Al loro intervento Antonello Ingallinesi, Giuseppe Scarso, Giuseppe Mililli ed Andrea Ferraro sono andati in escandescenza rivolgendosi verso i carabinieri con frasi offensive e facendo volare anche le mani nel pieno intento di strattonarli ed allontanarli da loro. Quasi un tafferuglio fra i quattro giovani ed i militari. Per loro immediato è stato il trasferimento presso la sede della Tenenza di via Ignazio Emmolo. Qui la ricostruzione dell’episodio ha portato all’arresto della “comitiva”, protagonista della notte brava. Antonello Ingallinesi, Giuseppe Scarso, Giuseppe Mililli ed Andrea Ferraro dovranno rispondere dei reati di oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Perfezionati gli atti, i quattro giovani arrestati, sono stati posti agli arresti domiciliari, nelle rispettive abitazioni, dal procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio. Dopo il vivace episodio è tornata la normalità a palazzo di città con gli esponenti dei “Forconi” che si alternano nell’occupazione dell’aula consiliare che dovrebbe durare fino a sabato quando a Modica si dovrebbe tenere l’incontro con i parlamentari per discutere delle loro rivendicazioni.

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