E’ finito l’incubo per Giuliano Paganini e per la ragusana Jolanda Occhipinti, i volontari italiani rapiti il 21 maggio scorso in Somalia. I due cooperanti, che lavorano per la Ong Cooperazione Italiana Nord Sud (Cins), sono in volo per Nairobi. Paganini e la Occhipinti furono prelevati da uomini armati nel villaggio di Awdhegle, a 70 chilometri a sud di Mogadiscio. "Siamo felici perché hanno liberato Iolanda Occhipinti e gli altri ostaggi". Sono queste le prime parole del sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, che ha appreso la notizia della liberazione della volontaria. "Abbiamo saputo che le sue condizioni di salute sono buone e tutta la comunità iblea l’aspetta con ansia. Faremo una festa al suo rientro". Proprio nei giorni scorsi il sindaco aveva fatto sistemare sulla facciata principale del Comune uno striscione con scritto "Iolanda, libera subito". E circa mezo milione di dollari potrebbe essere finito nelle mai dei guerriglieri somali, ma questo viene smentito da parte della Farnesina. Intanto già da domani è probabile che la volontaria ragusana potebbe rientrare nella città capoluogo.
Somalia, liberi cooperanti italiani, tra cui la ragusana Iolanda Occhipinti. Pagato riscatto? Domani probabile rientro a Ragusa
- Agosto 5, 2008
- 6:26 pm
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