Lunga serie di testimoni nel processo per direttissima contro i tre extracomunitari arrestati in flagranza di reato dai carabinieri della Stazione di Scicli nell’ambito di un servizio di controllo del territorio. Shullazi Artur, pregiudicato albanese di 23 anni, Saber Jaida, tunisino di 25 anni, e Ben Fradj Kalifa, pregiudicato tunisino 20 enne, sono comparsi ieri mattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica perchè devono rispondere di occupazione abusiva di edificio e furto aggravato di energia elettrica. I tre, interrogati dal magistrato, Maurizio Rubino, hanno detto di risiedere in quell’edificio e di pagare regolarmente l’affitto. E’ stato escusso, l’avvocato Avveduto, nella qualità di curatore, la convivente dell’albanese ed un tecnico del Comune di Scicli che effettuò i rilievi dopo che fu accertato il furto di energia elettrica. I tre, tutti clandestini avevano realizzato una allaccio abusivo attaccandosi ai cavi elettrici della illuminazione pubblica e dimoravano all’interno di un’abitazione sottoposta a sequestro. I clandestini erano stati, altresì, denunciati per violazione della legge Bossi-Fini e dopo le formalità di rito tradotti presso la casa circondariale di Modica. Il giudice, che aveva convalidato l’arresto e confermato la misura cautelare in carcere, dopo avere escusso tutti i testi ha rinviato il processo per le sentenze al prossimo 14 agosto.
SCICLI: Processo per direttissima per i 3 extracomunitari arrestati per occupazione abusiva di edificio e furto aggravato di energia elettrica. Rinviati al 14 agosto
- Agosto 5, 2008
- 8:55 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa