La situazione della Modica Multiservizi e Rete Servizi. Una nave senza nocchiero!

“Nave sanza nocchiero in gran tempesta”. Questa l’immagine dantesca che può descrivere la situazione delle due società miste Modica Multiservizi e Modica Rete Servizi. Le due partecipate infatti, in questo momento, mancano dei vertici che, essendo di nomina amministrativa, decadono con l’insediamento di una nuova amministrazione comunale. Dal momento del suo insediamento, Antonello Buscema, ha sistemato sulla sua scrivania un fascicolo dedicato alle due società. Un fascicolo che adesso è giunto il tempo di aprire ed affrontare. A richiederlo, innanzitutto, è stato il consigliere comunale di Una Nuova Prospettiva, Nino Cerruto, che ha chiesto il “commissariamento di entrambe le partecipate”. A fargli eco, ieri mattina, con una nota, anche il coordinatore cittadino del Pd, Giancarlo Poidomani, per il quale “è necessario che venga dato un chiaro segnale politico, di svolta, rispetto ai vecchi metodi di spartizione degli incarichi di sottogoverno che, peraltro, hanno trasformato dette società in carrozzoni clientelari con un notevole aggravio di costi a danno del comune". Poidomani, invita l’amministrazione comunale "a procedere, sia per la Multiservizi che per la Rete Servizi, alla nomina di due amministratori unici, individuandoli tra persone di chiara professionalità e competenza, al fine di avviare il processo di riunificazione delle due società nel perseguimento dei fini di efficienza ed economicità di gestione che ogni buona amministrazione deve proporsi". A sollecitare una risoluzione delle due vicende, che sebbene separate sono parallele, è anche il segretario della Funzione Pubblica Cgil, Salvatore Terranova. “La Multiservizi è un patrimonio del Comune che va salvaguardato – dice il sindacalista -. Occorre provvedere alla nomina del consiglio di amministrazione, a dotarla di una organizzazione interna ed a rivisitare i contratti di affidamento. Sono punti a cui serve – conclude Terranova – fornire una non più rinviabile risposta”. Buscema, dal canto suo, avrebbe già ben chiare le strategie da adottare. L’ ipotesi, che circola insistentemente a palazzo San Domenico, è quella di affidare le due società ad altrettanti “nocchieri” o per meglio dire “traghettatori”, per condurle verso una probabile fusione in vista di una futura liquidazione di entrambe. Progetti a lunga scadenza che però nell’immediato potrebbero esplicitarsi con la nomina, da parte dell’ amministrazione comunale, di due figure a vertice delle società. Sempre secondo i ben informati, a guidare la Modica Multiservizi potrebbe andare l’ex Sindaco, Carmelo Ruta, mentre, in una logica anche di coalizione, a reggere le sorti della Modica Rete Servizi, potrebbe essere destinato l’autonomista Silvio Iabichella.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa