L’onorevole Ammatuna: “nel pieno di una emergenza sangue in Sicilia si penalizzano le donazioni”.

“Mentre in buona parte d’Italia, soprattutto in Sicilia, è scattata una vera e propria emergenza perché manca il sangue per le trasfusioni, il Ministro Brunetta include nel decreto antifannulloni anche i dipendenti pubblici che effettuano le donazioni, riducendo loro lo stipendio per i giorni che si recano nei centri trasfusionali. Le strutture sanitarie sono in allarme per il rischi che corrono i malati che devono essere sottoposti ad interventi chirurgici, perché solo in Sicilia nel mese di agosto servirebbero almeno 1725 sacche di plasma. L’Assessore regionale alla Sanità, Russo, afferma che “il poter usufruire delle donazioni nel momento del bisogno è uno dei principi alla base di un sistema sanitario efficiente e culturalmente evoluto”. In conseguenza a tutto ciò sarebbe legittima l’aspettativa di un impegno, da parte del governo nazionale, che solleciti e premi chi fa un sacrificio in nome del principio di solidarietà. Invece la risposta del governo Berlusconi a chi dona il proprio sangue per aiutare coloro i quali sonno affetti da malattie quali la leucemia o la talassemia o che necessitano di trasfusioni, in seguito ad interventi chirurgici, è quella di penalizzare doppiamente i dipendenti pubblici donatori: togliendo loro la retribuzione aggiuntiva dalla busta paga ed assimilandoli ai fannulloni. Il Ministro Brunetta si è impegnato a modificare a settembre il decreto ma, pur sforzandosi di credere alle sue affermazioni, rimane il fatto che durante il mese di agosto che è forse quello più critico per l’emergenza sangue rimarrà in vigore con tutte le conseguenze negative che produrrà. Tra l’altro, occorre ricordare che proprio la provincia di Ragusa è la prima in Italia per donazioni – rapportate al numero dei residenti – e corre il rischio di subire più di altre realtà questa scelta insensata. Agendo in questo modo, per tagliare pochi euro di spesa che potrebbero provenire dalla riduzione di altre e ben maggiori voci, invece di premiare l’altruismo e la solidarietà si condannano coloro i quali credono ed applicano questi valori”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa