Fondazione Grimaldi a Modica. Presentato “Il cinema e gli iblei”

Presentata in conferenza stampa l’iniziativa promossa dalla fondazione “Grimaldi “Il cinema e gli iblei”. L’iniziativa si sviluppa in quattro incontri con cadenza quindicinale a partire dal 18 febbraio alle 17 e 30, luogo degli incontri è la sala delle conferenze del Palazzo Grimaldi. Dopo la visione è previsto un momento di riflessione che si concluderà con un dibattito a cura di relatori scelti per approfondire le tematiche inerenti alla proiezione. “La provincia, e in particolare Modica, sono state da tempo rappresentate sul grande schermo – afferma il presidente della Fondazione e preside della Facolta di Scienze Politiche Uccio Barone – ci preme osservare il modo in cui il nostro territorio viene rappresentato e la ricaduta che questo rapporto ha sul territorio. Ci preme sottolineare il dialogo che la nostra istituzione ha da tempo instaurato con la cittadinanza con particolare attenzione alle scuole. Questa nuova iniziativa si rivolge essenzialmente a un pubblico vario e rappresenta una novità assoluta per il tema e per le modalità in cui questo verrà affrontato. La Fondazione per questo percorso si è affidata a Margherita Bonomo, docente alla facoltà di Scienze Politiche di Catania, che ha straordinaria competenza nel settore”. “Punto di partenza è la visone di immagini che ritraggono il nostro territorio –afferma Margherita Bonomo – un vero e proprio percorso attraverso spezzoni di film che hanno visto la nostra provincia trasformarsi in luogo naturale di set cinematografici. Non dunque la visione integrale di pellicole, ma, appunto, riflessioni scaturita dalla visione di tratti di film. Nel primo incontro sarà la storia a parlare e in particolar modo la grande storia. Vedremo il documentario “Nascita di una Provincia” interessante perché ritrae il territorio negli anni che vanno dalla crisi del ’29 allo sbarco degli americani alla conclusione della seconda guerra mondiale. Vedremo poi tratti di “Anni difficili” in cui cercheremo attraverso il confronto tra i due di scoprire che non c’è grande distinzione tra cinema di propaganda e cinema di informazione. Il secondo incontro, previsto per il 2 marzo, riguarda la visione di stacchi di film che verteranno sul senso del paesaggio nel cinema: il territorio inteso come location di film. Da “Divorzio all’italiana” ai luoghi di Montalbano vedremo come il cinema può essere volano per una massiccia promozione a livello turistico. Il 16 marzo sarà la volta del legame tra cinema e letteratura. Relatrice sarà la professoressa Tullia Giardina, appassionata di cinema, che ha partecipato alla stesura della sceneggiatura de “I vicerè”. Scopriremo se il cinema deve alla letteratura o se sia vero il contrario. Ultimo appuntamento è previsto per il 31 marzo. Si tratta di un incontro libero in cui potremo decidere insieme a coloro che sono intervenuti la visione di un particolare aspetto”.

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