Modica: Si dimette dall’Udc il consigliere Giorgio Aprile. “Decisione sofferta ma irrevocabile”.

Irrevocabili. Sono le dimissioni dall’Udc, del consigliere comunale di Modica, Giorgio Aprile, dopo tanti di annidi militanza nel partito dell’Onorevole Giuseppe Drago e dopo aver vissuto per anni all’ombra dell’allora deputato regionale. Giorgio Aprile si è dimostrato sempre “leale”, come egli stesso scrive, nei confronti del leader della Vela; fedeltà ricambiata con un posto al sole nella giunta di Piero Torchi. Uno dei consiglieri più votati in questa legislatura ed il primo nella precedente, Aprile lascia non senza difficoltà il partito dove è nato e vissuto in questi anni. Una decisione sofferta ma necessaria visto l’andazzo della Vela in città. Aprile parla del “venir meno di presupposti fondanti su cui ho impostato il mio impegno politico; di mancanza di una elaborazione seria di un progetto su cui calibrare questo impegno; totale assenza di un coinvolgimento umano continuamente disatteso in iniziative e misure di progettualità; per le forme e gli atteggiamenti interessati a scopi solo personali che, piuttosto che esaltare la politica, la appesantiscono con comportamenti e finalità che la allontanano dalla gente”. Motivazioni che, qualche settimana fa, il dirigente dell’Udc, Giuseppe Lavima, aveva lanciato come monito al partito. Giorgio Aprile era il referente a Modica, del parlamentare regionale Orazio Ragusa ma, sembra che anche il deputato sciclitano, abbia solo espletato una pura formalità, assumendo decisioni sulla città della Contea, senza alcun coinvolgimento del proprio referente. Sembra, inoltre che, allo stesso Aprile, fosse stato offerto un ruolo primario alla Provincia Regionale di Ragusa a condizione di lasciare gli scranni dell’aula consiliare di palazzo San Domenico. Una indiscrezione che lo stesso consigliere non conferma. Quel posto libero al consiglio comunale di Modica doveva andare a Giorgio Stracquadanio che, qualche anno fa, lasciò An per approdare nel partito della Vela. Gli altri partiti del centrodestra hanno già cominciato a “corteggiare” Giorgio Aprile, anche per la messe di voti che lo stesso fa confluire al partito ad ogni elezione. “Rimango consigliere indipendente – conclude categoricamente Aprile – e lavorerò per dare risposte ai miei elettori ed a tutti i cittadini”.

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