Ispica: Sgomento ed indignazione per l’ennesimo atto di irresponsabilità e prepotenza dell’Amministrazione.

La maggioranza di centrodestra ha deciso di disertare o quasi la conferenza dei capigruppo, convocata dietro espressa richiesta dell’opposizione, per discutere dell’aumento del buono mensa e del mancato funzionamento della caldaia della scuola L.Einaudi. L’Amministrazione ispicese ha deciso di non raccogliere l’invito dei genitori a discutere della refezione scolastica e dei riscaldamenti attraverso la convocazione di un Consiglio Comunale aperto. A denunciare la vicenda il Consigliere Comunale Pierenzo Muraglie.
Il Partito Democratico ha seguito con discrezione l’evolversi della protesta e sostenuto onestamente i genitori colpiti economicamente dal provvedimento del Sindaco e della maggioranza.
Ci siamo messi a disposizione dei genitori, prosegue Muraglie, che chiedono conto e ragione di una scelta ingiusta ed iniqua determinata da una gestione allegra delle risorse finanziarie comunali dedita a privilegiare feste e bombe anziché sostenere i servizi sociali primari e la qualità degli stessi per i cittadini.
I genitori hanno avviato una petizione per chiedere un Consiglio Comunale aperto dove potersi confrontare con i responsabili del provvedimento che colpisce le famiglie costrette a sopportare l’ennesimo angheria del Sindaco e della sua maggioranza.
Più di duecento firme e le pressione del Partito Democratico non sono bastate a riportare i Consiglieri Comunali di maggioranza ed il Presidente del Consiglio a ragionare secondo le regole del buon senso e del vivere civile.
Si è detto si, legittimamente, alla richiesta del movimento dei forconi e no ai genitori che chiedevano serenamente un confronto.
Purtroppo la maggioranza, per paura di contestazioni e nel timore di dare spazio a forze politiche di opposizione che riescono a dialogare con i cittadini ed a coinvolgerli, ha preferito con prepotenza ed arroganza zittire tutti.
Questa volta non ci riusciranno. Li porteremo in Consiglio ed a partire dal Presidente Oddo ed a seguire i Consiglieri di maggioranza dovranno assumersi le responsabilità politiche di un modo di gestire la cosa pubblica che richiama a metodi fascisti dove il popolo era costretto ad eseguire ordini e rimanere in silenzio.
Il muro dell’omertà che vogliono imporre è combattuto quotidianamente dal Partito Democratico e sapere che tanti cittadini apprezzano il nostro operato ci da forza per andare avanti e lavorare per cambiare le cose.

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