L’ON. DIGIACOMO SCRIVE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIO MONTI: “FIRMI IL DECRETO D’APERTURA DELL’AEROPORTO DI COMISO”.

L’On. Pippo Digiacomo ha scritto al Presidente del Consiglio Mario Monti per sollecitare l’apertura dell’aeroporto di Comiso. Questo il testo integrale della missiva:
Signor Presidente Monti,
la prego di porre fine a quest’incresciosa telenovela che è diventato l’aeroporto di Comiso. Penso che le Sue orecchie siano particolarmente sensibili a questo argomento per almeno tre ordini di motivi.
Il primo: so che ha indicato l’apertura dell’aeroporto di Comiso come obiettivo prioritario per la Sicilia e per il Mezzogiorno d’Italia.
Il secondo: la struttura è pronta e già dotata di una società di gestione ben capitalizzata per provvedere alle operazioni di startup.
Il terzo: la Regione Sicilia paga i controllori di volo almeno per i primi due anni dopodiché ci penserà lo Stato come per tutti gli altri aeroporti italiani.
Orbene, Signor Presidente, La prego di porre mano al decreto d’apertura dell’impianto e di dirci da quando cominciamo a volare. E’ un decreto interministeriale che attendiamo da due anni. Se Ella non segna un punto d’inizio ben preciso, ci sarà sempre una ragione per rimandare: conosce bene le resistenze passive e i muri di gomma degli ineffabili “soloni italici”, vera palla al piede del nostro Bel Paese. Sono fiducioso di un Suo risoluto intervento anche per un’ultima ragione: se lavoriamo a un’ipotesi concreta che l’Italia possa ritornare a crescere, aprendo l’unico nuovo aeroporto nato in Italia non per legge dello stato ma per volontà del territorio, non Le pare che daremmo una grande e immediata risposta alla Sicilia, al Sud, all’Italia, all’Europa?

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