INCARDONA: IL PTE DI SCOGLITTI NON SI TOCCA !!!

Con la solita solerzia, trattandosi di Sanità Ipparina, il direttore generale dell’Ausl  7 ha comunicato a tutti che dal giorno 16 settembre 2008 chiuderà il P.T.E. di Scoglitti, perché a suo esclusivo e unilaterale modo di conoscere la normativa individua in Scoglitti il terzo presidio territoriale, dopo Pozzallo e Chiaramente Gulfi. Ancora insiste che la Regione ha sempre finanziato due presidi di emergenza e non tre, senza stabilire quali, dimenticandosi che da sette anni circa con i soldi della Regione ne sono rimasti aperti tre". E’ questa la prima parte di un duro commento dell’assessore regionale, Carmelo Incardona sull’ipotesi di soppressione del Pte scoglittiese. "Voler insistere ancora con queste argomentazioni – prosegue – significa dimenticare che le precedenti gestioni e l’attuale, da tre anni, hanno provveduto a licenziare la spesa necessaria consolidando così l’esistenza di tutti e tre i presidi di emergenza. A sostegno della tesi da me sempre sostenuta è intervenuto opportunamente, il nuovo Assessore alla Sanità,  Massimo Russo, che per evitare prese di posizioni soggettive di dirigenti che potrebbero risultare incoerenti con la definitiva programmazione regionale, ha disposto la sospensione dei provvedimenti di rimodulazione adottati dalla singole aziende sanitarie. Nel sospendere modifiche o soppressione di strutture sanitarie l’Assessorato ha stabilito che gli atti relativi a provvedimenti necessari ed urgenti dovranno essere trasmessi allo stesso Assessorato per la verifica di conformità alla programmazione regionale. Quanto sopra riportato convalida la mia tesi che quanto in atto funzionante deve formare patrimonio della Sanità Iblea, specialmente i tre presidi territoriali di emergenza (Pozzallo, Scoglitti, Chiaramente Gulfi) che negli anni sono stati i “Fortini” sanitari sul territorio per cercare di snellire le strutture ospedaliere in conformità al Piano Sanitario Nazionale. A conclusione invito il Direttore Generale dell’A.usl  7 di Ragusa ad una maggiore riflessione sulle problematiche Sanitarie territoriali e ospedalieri e ad utilizzare oculatezza e obiettività senza lasciarsi fuorviare dai campioni di turno o da altre motivazioni che in atto sfuggono alle mie riflessioni"

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa