Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modica attacca la Sottosezione Provinciale dell’ANM di Modica e Ragusa

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modica ritiene di dovere rispondere al recente comunicato della Sottosezione Provinciale dell’ANM di Modica e Ragusa con cui si auspica la soppressione del Tribunale di Modica, e che desta stupore, riconoscendosi nei magistrati autori dello stesso comunicato un elevato grado di professionalità e di dedizione al lavoro.
“Invero – spiega l’organismo modicano – chi propone la soppressione dei tribunali subprovinciali, privilegia ragioni e interessi di natura economica e finanziaria, non strettamente connessi all’esercizio e alla efficienza della giurisdizione. Ed è noto che in molte pubbliche funzioni o servizi essenziali, come la giustizia,pur dovendosi assolutamente evitare abusi e distrazione di pubbliche risorse, la efficienza e gli standards quali-quantitativi dei servizi non possono essere programmati salvaguardando solo le esigenze di bilancio.
Nè può negarsi, in tempi in cui la ragionevole durata dei processi appare il fine ultimo cui deve aspirare il servizio giustizia, che nei tribunali subprovinciali le sentenze e tutti i provvedimenti giurisdizionali vengono emessi in tempi molto più rapidi che nei tribunali maggiori, e che, per altro verso, la soppressione del Tribunale di Modica costituirebbe per il suo circondario un sicuro impoverimento sociale, culturale ed economico.Per non dire infine del risparmio economico e finanziario, del tutto inesistente, che l’accorpamento del Tribunale di Modica in altra sede comporterebbe.
Peraltro, sorprende che nel momento in cui una comunità, con tutto l’Ordine Forense, sostiene nelle sedi competenti le ragioni che militano per il mantenimento del Tribunale di Modica, una associazione, seppure autorevole, intervenga per sostenerne invece la soppressione, mortificando le aspettative della comunità, oltre che del Foro, nel cui interesse i singoli magistrati esercitano la giurisdizione.
Per questi motivi, mentre si rassicura la comunità delle città del Circondario che l’Ordine Forense di Modica farà tutto il possibile, e in tutte le sedi competenti, per sostenere le ragioni del mantenimento del suo Tribunale, si auspica che la medesima comunità senta la necessità di sostenere le medesime ragioni del mantenimento affinchè il Tribunale di Modica, nei secoli presidio di legalità e di rispetto della cultura della giurisdizione, e componente essenziale della laboriosità e della pacifica convivenza delle popolazioni, sia potenziato nelle risorse e allargato nel circondario.

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modica ritiene di dovere rispondere al recente comunicato della Sottosezione Provinciale dell’ANM di Modica e Ragusa con cui si auspica la soppressione del Tribunale di Modica, e che desta stupore, riconoscendosi nei magistrati autori dello stesso comunicato un elevato grado di professionalità e di dedizione al lavoro.
Invero, chi propone la soppressione dei tribunali subprovinciali, privilegia ragioni e interessi di natura economica e finanziaria, non strettamente connessi all’esercizio e alla efficienza della giurisdizione. Ed è noto che in molte pubbliche funzioni o servizi essenziali, come la giustizia,pur dovendosi assolutamente evitare abusi e distrazione di pubbliche risorse, la efficienza e gli standards quali-quantitativi dei servizi non possono essere programmati salvaguardando solo le esigenze di bilancio.
Nè può negarsi, in tempi in cui la ragionevole durata dei processi appare il fine ultimo cui deve aspirare il servizio giustizia, che nei tribunali subprovinciali le sentenze e tutti i provvedimenti giurisdizionali vengono emessi in tempi molto più rapidi che nei tribunali maggiori, e che, per altro verso, la soppressione del Tribunale di Modica costituirebbe per il suo circondario un sicuro impoverimento sociale, culturale ed economico.Per non dire infine del risparmio economico e finanziario, del tutto inesistente, che l’accorpamento del Tribunale di Modica in altra sede comporterebbe.
Peraltro, sorprende che nel momento in cui una comunità, con tutto l’Ordine Forense, sostiene nelle sedi competenti le ragioni che militano per il mantenimento del Tribunale di Modica, una associazione, seppure autorevole, intervenga per sostenerne invece la soppressione, mortificando le aspettative della comunità, oltre che del Foro, nel cui interesse i singoli magistrati esercitano la giurisdizione.
Per questi motivi, mentre si rassicura la comunità delle città del Circondario che l’Ordine Forense di Modica farà tutto il possibile, e in tutte le sedi competenti, per sostenere le ragioni del mantenimento del suo Tribunale, si auspica che la medesima comunità senta la necessità di sostenere le medesime ragioni del mantenimento affinchè il Tribunale di Modica, nei secoli presidio di legalità e di rispetto della cultura della giurisdizione, e componente essenziale della laboriosità e della pacifica convivenza delle popolazioni, sia potenziato nelle risorse e allargato nel circondario”.

nella foto il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Modica, Ignazio Galfo

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