Regolamento per l’area portuale di Pozzallo. Il sindacato provinciale Taxi contesta la disparità di trattamento riservata agli operatori

No all’applicazione di regolamenti che rischiano di creare differenti trattamenti tra imprese per il trasporto passeggeri che operano all’interno dell’area portuale di Pozzallo. E’ quanto sostiene il presidente del sindacato provinciale Taxi, Luciano Giannone, che, nei giorni scorsi, accompagnato dal presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, e dal responsabile dell’area legislativa, Pippo Campo, ha partecipato all’incontro convocato dalla Capitaneria di porto durante il quale è stato comunicato a tutti gli operatori che svolgono la propria attività all’interno dell’area portuale i contenuti del nuovo regolamento. Si tratta dello strumento che, attuato assieme alla Provincia, per la regolamentazione degli accessi nell’area in cui viene dato spazio alle attività di sbarco e imbarco con riferimento al catamarano diretto a Malta, si rivolge in maniera specifica agli operatori che si occupano del trasbordo dei passeggeri. “Con questo regolamento – lamenta Giannone – si creano condizioni differenti sia per il mercato dell’offerta rivolta al consumatore dei servizi sia per quello di promozione. Abbiamo preso atto, anche a nome dei nostri operatori, delle condizioni imposte dal nuovo regolamento e come associazione ci riserviamo di procedere con azione propositiva nei confronti dell’autorità portuale e della Provincia regionale affinché le stesse possano essere modificate”.

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