Dissesto al Comune di Comiso. Cosa cambierà anche per i dipendenti?

Col dissesto ufficialmente proclamato al Comune di Comiso si sta cercando adesso di predisporre un primo bilancio riequilibrato. Per il Ministero dell’Interno il dissesto parte dal 2011 e, dunque, non dall’anno in corso per cui il bilancio riqeuilibrato sarà quello 2011. Ieri intanto il Comune pagato ai dipendenti la tredicesima mentre restano da saldare le mensilità di gennaio e febbraio. Dal Viminale hanno fatto sapere che presto arriverà la prima rata dello Stato e, dopo l’insediamento dei commissari, i flussi di cassa dovrebbero essere più regolari. Con la proclamazione del dissesto, si avvia anche la procedura di mobilità. La pianta organica del comune dovrà essere rideterminata. Non più prevedendo un impiegato ogni 103 abitanti, ma uno ogni 122. Una prospettiva, questa, che preoccupa i dipendenti. Ed i sindacati hanno chiesto un incontro al sindaco Giuseppe Alfano, già fissato per lunedì. Qualcuno tra gli attuali dipendenti, dunque, lascerà il lavoro, ma non perderà il posto. Sarà inserito nelle liste di mobilità, resterà a casa, con l’80 per cento dello stipendio, che però sarà pagato dall’Inps e non sarà a carico del comune. Ma per chi sarà posto in mobilità c’è anche la possibilità di un trasferimento in altri enti.

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