MPA POZZALLO: “LE PRIMARIE DEL PD, UNA FARSA … O CHE ALTRO?”

Le primarie del PD hanno battuto un record, quello di 5 votanti al minuto, ricavabile tra il numero dei votanti ufficialmente dichiarati e le ore di votazione. Se per il PD questi numeri sono motivo di vanto, nella cittadinanza lasciano dubbi e perplessità.
Va giù pesante il Movimento per l’Autonomia, ovvero il partito del sindaco, Peppe Sulsenti, a pochi giorni delle primare del Partito Democratico(nella foto il coordinatore cittadino Francesco Ammatuna) che ha visto prevalere il parlamentare regionale, Roberto Ammatuna, che dunque sarà il candidato unico del Pd. “Ha sbaragliato il campo il deputato regionale Roberto Ammatuna – denuncia il MpA – che ha vinto contro Nessuno, che non è lo pseudonimo di Ulisse, lo scaltro contro Poliremo, il ciclope con un occhio solo facilmente vulnerabile. Nessuno sono i suoi competitori, privi di organizzazione, di storia e di risorse da utilizzare per la chiama al voto. Senza parole lascia una consultazione priva di trasparenza e di controlli su chi e su quanti abbiano effettivamente votato, aperta a ragazzi di sedici anni e anche meno, che a maggio non potranno votare.
Un confronto, comunque, tra Nessuno e l’Onorevole, motivato dal tentativo di quest’ultimo di ingigantirsi.
Il ritorno alla politica cittadina, dopo un vuoto totale di interesse di sei anni, puzza di bruciato.
C’è il tentativo, nei piani di Roberto Ammatuna, di utilizzare la sindacatura come grimaldello per tornare alla popolarità, per mantenere il posto di privilegio a Sala d’Ercole; ciò in un momento in cui non riesce a trovare spazio all’interno del PD per aspirare ad una riconferma. Dunque nessun interesse per il paese, come dimostrano 6 anni di scanno a Palermo, ma solo trampolini di lancio dopo avere fatto usa e getta di persone serie, che ha illuso, utilizzato e poi buttato alle ortiche – come Luigi Ammatuna ed Emanuele Pediliggieri, gli elettori di Pozzallo Giovane – e meno serie, come Pino Asta.
C’è da rimanere allibiti di fronte a questo nuovo Duca Valentino della politica, questo cannibale senza scrupoli, capace di far fuori chiunque pur di farsi strada e garantirsi stipendi mensili di oltre 20.000 euro, lui che, appena messo piede a Sala d’Ercole, dichiarò che il suo primo impegno sarebbe stato quello di ridurre drasticamente le indennità dei parlamentari!
I pozzallesi hanno ormai ben capito le mire personalistiche di chi ha indebitato il paese con mutui sino al 2034, sperperando sempre e senza sosta, conducendo il Comune al dissesto.
Noi abbiamo lavorato cinque anni per risanare le casse comunali: c’è chi pretende di ritornare per affossarle definitivamente”.

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