Capi contraffatti al mercato di Viale Manzoni. Modica, assolto l’ambulante

E’ un’accusa grossolana. Così ha concluso l’arringa l‘avvocato Salvo Maltese, difensore del tunisino Ahmed Hassan, 25 anni, accusato di introduzione di abbigliamento con marchi falsi in Italia. Il giudice onorario del Tribunale, Francesca Aprile, ha ritenuto valida tale tesi e ha assolto l’extracomunitario perchè il fatto non costituisce reato. Nel 2005, Hassan, nel corso di controlli effettuati dalla Guardia di Finanza presso il mercato merceologico di Viale Manzoni a Modica Alta, fermò il tunisino che aveva messo in vendita trenta capi d’abbigliamento con marchi contraffatti. Specificatamente furono trovati giubbotti Belstaff e Dolce&Gabbana e anche cinture di marchi analoghi. Erano griffe false e per questo furono sequestrati mentre il giovane fu denunciato alla Procura della Repubblica. Il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva chiesto la condanna per il venticinquenne a un anno di reclusione e quattromila euro di multa. E’ arrivata l’assoluzione. L’avvocato Maltese aveva sostenuto, infatti, che non poteva esserci un falso in quanto non poteva esserci possibilità di ingannare la clientela giacchè i prezzi per la vendita dei capi d’abbigliamento erano talmente bassi che non potevano esserci dubbi.

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