Magazziniere di farmacia con l’hobby di infermiere. Modica, denunciato dai carabinieri

350 confezioni di medicine, 124 libretti assistenza farmaceutica integrativa, siringe e guanti usa e getta. E’ il materiale sequestrato dai Carabinieri della Compagnia di Modica, nella casa di E.V., 38 anni, modicano, magazziniere presso una farmacia di Modica Alta che, secondo gli inquirenti, nel tempo libero, faceva il’infermiere a domicilio pur non avendone i titoli. A qualcuno, però, la sua attività collaterale non è piaciuta e ora E.V., modicano di 38 anni, si trova nei guai con la giustizia perché è stato deferito alla Procura della Repubblica dai carabinieri della Compagnia per esercizio abusivo della professione infermieristica. L’operazione, che è stata illustrata stamattina in conferenza stampa dal capitano Alessandro Loddo, ha portato a una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo, dove sono stati trovati trecentocinquanta confezioni di medicine varie, tutte riconducibili alla cura del diabete, e tra questi Insupen(aghi per penna siringa), Extra Fine, Accu-check​, Pronto Digiterest, Icopiuma(siringhe sterili apirogene), One Touch vita(Kit di glicemia misuratore del diabete), Autolix, e poi una decina di confezioni in bottiglia di flebo, pacchi di guanti in lattice, centoventiquattro libretti sanitari, ventitré ricette mediche con allegate cinquantaquattro fustelle. Riguardo ai documenti sanitari rinvenuti, si tratta specificatamente di libretti di assistenza farmaceutica integrativa appartenente a persone modicane, prevalentemente anziane, ma ci sono anche stranieri(qualche rumeno). Tutto il materiale è stato sequestrato. Il trentottenne è impiegato in una farmacia di Modica Alta, dove riveste l’incarico di magazziniere. Secondo gli inquirenti, nel tempo libero, faceva l’infermiere a domicilio pur non avendone i titoli, curando gente sofferente di diabete. I medicinali sequestrati non risultano scaduti ma “de fustellati”, ovvero senza fustella (l’adesivo con codice a barre)che viene incollata, al momento dell’acquisto, sulle ricette mediche. I militari dell’Arma stanno cercando di risalire alle origini dei medicinali se cioè erano stati forniti dagli assistiti stessi o da altri pazienti della farmacia. Sui libretti sequestrati sono segnati medicinali e prestazioni domiciliari. Si tratta di un’operazione che rientra nell’ambito dei servizi a tutela del sistema sanitario nazionale sul quale prestano particolare attenzione i carabinieri e che, nel particolare, hanno già portato, poco tempo fa, all’arresto di un infermiere professionale in forza all’Ospedale Maggiore per detenzione di medicinali dopanti provenienti dalla farmacia dello stesso nosocomio. C’è, comunque, da aggiungere che i titolari della farmacia dove è impiegato il trentottenne, in atto, non risultano indagati. (

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