Sessualità: inesattezze e convinzioni errate. La rubrica del dottore Federico Mavilla

Quando si parla di virilità e impotenza nell’uomo, si evidenziano, frequentemente, problemi che creano imbarazzo e frustrazione, che circondano tali questioni. Quando la sessualità viene affrontata in maniera superficiale ed impropria si rischia di contribuire alla disinformazione, che oggi ce ne è tanta. Proprio per questo, spesso, mi ripropongo di affrontare argomenti sulla salute riproduttiva e sulle problematiche sessuali nel tentativo di fornire informazioni educazionali e per sfatare luoghi comuni e convinzioni errate. La potenza sessuale connessa alla capacità erettiva è stata da sempre associata al concetto di virilità, che ha rappresentato la piena espressione dell’essere maschile ( cioè virile). A questo punto chiariamo alcuni concetti. Tutte le volta che è possibile un rapporto, deve scattare un’erezione? Quest’idea è radicata sia nel mondo maschile, specie del soggetto attratto dal modello ‘macho’ di virilità, che nel mondo femminile. In realtà l’erezione è il secondo passaggio del ciclo di risposta sessuale maschile che comprende le seguenti fasi: eccitazione ovvero il momento in cui, a seguito di una stimolazione fisica o mentale, il pene inizia ad aumentare il suo volume; erezione cioè il raggiungimento della rigidità necessaria per portare a termine la penetrazione; plateau, lo stadio di tensione sessuale massima che precede l’orgasmo; orgasmo, che nell’uomo precede il momento dell’eiaculazione. Quindi, nel caso in cui sia assente l’eccitazione, per condizioni soggettive (ad esempio stato di stress o di umore negativo), legate al partner (stato di conflitto, scarsa attrazione fisica) o situazionali , l’erezione avrà difficoltà a manifestarsi. Nel corso di uno stesso rapporto, Il tempo che intercorre fra un’erezione e l’altra, è sempre lo stesso? Con il trascorrere degli anni il tempo necessario perché il sistema erettivo sia pronto ad una successiva erezione dopo un primo rapporto aumenta progressivamente. Al risveglio mattutino, le erezioni devono essere sempre presenti? La presenza di erezioni di buona qualità al risveglio è un segnale di buon funzionamento del sistema erettile, è falso che esse debbano essere presenti ad ogni risveglio. Infatti, il fenomeno delle erezioni notturne è collegato ad una fase ben specifica del sonno e cioè al sonno REM. Tale fase non è costantemente presente in tutto il periodo di sonno, ma si attiva a cicli. Pertanto se il risveglio capita nel corso di una fase REM potremo vedere l’erezione, ma se il risveglio accade in un’altra fase del sonno non ci sarà erezione visibile e questo in assenza di qualunque anomalia dell’erezione. L’erezione deve avere le stesse caratteristiche di rigidità dall’inizio alla fine del rapporto sessuale? La rigidità che consente la penetrazione è quella pari almeno all’80% o della rigidità massima. Spesso la rigidità massimale non è costante per tutta la durata di un rapporto, in particolare se questo è prolungato e vario, oscilla senza però scendere mai al di sotto della soglia dell’80%. Nella gran parte dei soggetti la rigidità massima è presente nelle fasi iniziali e in quelle che precedono la fase di orgasmo. C’è relazione tra le dimensioni del pene e il grado di piacere femminile? Le dimensioni di un pene normale sono variabili da persona a persona, come la statura, ma non vi è correlazione fra le dimensione del pene ed il grado di soddisfazione sessuale femminile. La sessualità femminile è molto più sfaccettata di quanto il maschio immagini (e possa comprendere) e non vi è correlazione fra le dimensioni del pene del partner ed il livello di soddisfazione sessuale della donna. Chi pensa che un pene lungo sia essenziale per una sessualità al top, somiglia a colui che crede che uno spilungone messo in un campo di pallacanestro sia automaticamente un campione di basket! La disfunzione erettile è un indice di minore virilità? La virilità di un uomo non può essere misurata sulla base della rigidità del suo pene. E’ vero tuttavia che la disfunzione erettile incide pesantemente sulla relazione di coppia, e che una sessualità efficiente e appagante è un presupposto fondamentale per il benessere psicologico. La masturbazione può causare problemi di disfunzione erettile? La masturbazione è una attività normale e fisiologica a tutte le età. Può invece rappresentare un problema quando, nell’ambito di una relazione di coppia, diviene un’alternativa abituale al rapporto sessuale. In questo caso è indice di problemi individuali e relazionali, e andrebbe affrontata con il medico.

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