“La scuola che vorrei”. Alla “De Amicis” di Modica Alta, docenti, genitori e studenti ripuliscono i locali

“La scuola che vorrei” è stata l’iniziativa che ha coinvolto studenti, insegnanti e genitori dell’Istituto Comprensivo “De Amicis” di Modica Alta e che è servita per rendere più accogliente e vivibile l’istituto di Via Don Minzoni, diretto da Piero Modica. Sei docenti e centocinquanta genitori e qualche nonno, hanno sacrificato i giorni di chiusura del periodo di carnevale di mettersi in tuta da lavoro e ripulire i locali. In sostanza l’analoga iniziativa che lo scorso anno fu adottata nella sede staccata di Via Salvatore Minardo dell’Istituto Alberghiero. Insegnanti e papà, aiutati dai rispettivi figli hanno messo a disposizione la loro esperienza lavorativa pitturando le aule della scuola, sistemando porte e finestra, aggiustando gli impianti elettrici e di riscaldamento. E poi le mamme, secchi, scope e strofinacci in mano hanno provveduto alle pulizie finali. “E’ stato fatto un buon lavoro – è il commento del dirigente scolastico – ed è stato oltremodo interessante vedere tutta questa disponibilità per rendere migliori i locali frequentati dai figli di ogni genitore che ha aderito”. Il progetto ha puntato sul degrado in cui versavano i locali che difficilmente poteva essere altrimenti eliminato per mancanza fondi, e sulle qualità di alcuni studenti che, pur peccando dal punto di vista didattico, spiccano invece nei lavori manuali. I genitori sono stati i protagonisti indiscussi. I ragazzi hanno dato un prezioso contributo. “Approfitteremo di questi giorni di chiusura della scuola – spiega il docente Vincenzo Cesareo – per dare modo ai locali di asciugare così da fare trovare agli allievi le classi pronte per poterli nuovamente accogliere”.

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