La Diocesi di Ragusa indice Conferenza sul disagio esistenziale

La Diocesi di Ragusa, Ufficio per la Pastorale della Salute, in collaborazione con S.I.M.G. (Società Italiana di Medicina Generale), F.I.M.M.G. (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale),ORDINE DEI MEDICI di RAGUSA, organizza una conferenza sul tema “Il disagio esistenziale”. L’incontro si terrà Sabato 25 Febbraio 2012 alle ore 8.30 presso la Sala Conferenze Ordine dei Medici – Ragusa
A seguire il testo di presentazione a cura di don Giorgio Occhipinti, direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute.
“La sofferenza umana ha molteplici aspetti, quello esistenziale si caratterizza nella mancanza di senso della vita, del dolore, della morte e nell’angoscia derivata da questo vuoto di valori e significati. Scarsa fiducia in sé e bassa autostima, difficoltà a prendere decisioni, crisi esistenziali, problemi di gestione delle emozioni, difficoltà a gestire le situazioni stressanti, difficoltà relazionali e sentimentali, problemi personali, familiari, affettivi. Crisi di ansia o di panico, insonnia, problemi psicosomatici, ansia da separazione, episodi depressivi; problemi della sfera sessuale, identità sessuale e di genere; pensieri suicidi o autodistruttivi. Risposte a situazioni traumatiche, morte di un amico o di un familiare; disturbi alimentari e dell’immagine corporea; abuso occasionale di alcool o di droghe leggere. Il problema delle varie forme, più e meno gravi, di disagio esistenziale può essere affrontato in diversi modi. In particolare: nella prospettiva di una terapia medica; in quella di una psicoterapia; in quella di un aiuto sostegno psicologico attraverso il Counseling. La terapia esistenziale raccoglie diversi approcci con in comune il principio di riconoscere che ogni persona vive in un mondo proprio di significati e sensazioni personali. Siamo essenzialmente soli, ma c’e’ la possibilità di entrare in relazione con gli altri e questo avviene anche nella relazione terapeutica. Quindi dovremmo riflettere: è giusto anteporre sempre tutto alla salute e alla prevenzione per concentrarsi solo sui danni, come avviene dopo incidenti stradali troppo frequenti, abuso di sostanze, suicidi, atti di violenza? Quanto è alto il costo economico e umano di questa scelta? Cosa deve ancora avvenire per farci cambiare rotta? Sarà dunque utile tentare di fornirne una descrizione del disagio esistenziale quanto più possibile chiara e comprensibile. Darne una breve definizione può risultare utile per avvicinare il problema e per fornire una prima indicazione anche sugli interventi possibili. Questa prima conferenza è indirizzata ai medici, la seconda programmata per la fine di aprile sarà indirizzata a parrocchie, gruppi, associazioni, cittadini che vogliono approfondire una problematica sempre più diffusa”.

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