Cabina di regia indispensabile per lo sviluppo economico ibleo Il presidente provinciale dell’Upla Claai interviene nel dibattito

Dopo il botta e risposta polemico tra l’assessore provinciale alla Programmazione comunitaria, Giovanni Digiacomo, e il segretario provinciale della Cisl, Giovanni Avola, con riferimento alla pianificazione dei fondi strutturali 2007-2013, il presidente provinciale dell’Upla Claai, Salvatore Vargetto, dice la propria. “Intervengo senza alcuno spirito polemico – afferma – in un dibattito che, ritengo, possa fungere da stimolo per l’immane tempo perduto che, solo attraverso un’azione sinergica, sarà possibile recuperare. Soltanto se, con azioni proprie, che facciano riferimento ai ruoli e alle potenzialità che ciascun soggetto è capace di esprimere, ci si indirizzi verso una direzione univoca, senza protagonismi che, oltre ad essere solo di facciata, rischiano di intaccare quel polo granitico che, invece, l’economia dell’area iblea dovrebbe rappresentare per cercare di risalire i gradini di un arretramento nella crescita che viene denunciato da più parti e che le nostre pmi avvertono già da tempo. Quanto accaduto di recente per il rinnovo dei vertici Sosvi è l’esempio più emblematico di ciò che non dovrebbe verificarsi”. Vargetto ritiene indispensabile l’attivazione di una cabina di regia che diventi uno strumento di primo piano per la concertazione sostenibile e locale. “E non solo una cabina di regia – prosegue – per la programmazione comunitaria, ma più in generale un organismo che possa diventare un punto di riferimento per lo sviluppo, una realtà strutturata che sia in grado di dirigere verso determinate direzioni gli interessi delle categorie produttive, pianifichi le strategie di rilancio, studi ed applichi azioni di ampio respiro che tengano conto delle peculiarità del nostro territorio. Una concertazione allargata, che possa tenere conto della ricchezza d’esperienza che ogni attore dello sviluppo locale è in grado di esprimere e di mettere a disposizione su un tavolo comune. Riteniamo concluso il tempo delle primogeniture, così come riteniamo debba volgere al termine quello delle schermaglie dialettiche. Noi dell’Upla Claai riteniamo che non si possa perdere un istante di più nell’individuare i percorsi indispensabili per invertire una tendenza che, altrimenti, rischia di fare diventare quella che, un tempo veniva denominata isola nell’isola, un atollo sperduto in mezzo al mare delle incertezze. Le previsioni nulla affatto lusinghiere previste, in termini di crescita economica, sia per la fine dell’anno quanto per il prossimo 2009, ci spingono ad invogliare chi di competenza ad adottare tutte quelle misure che, previo consulto con associazioni di categoria datoriali e sindacali, oltre che con tutti i soggetti a vario titolo interessati dall’evoluzione economica locale, verranno ritenute le più utili per invertire una rotta che, al momento, ci sembra faccia navigare a vista ogni prospettiva a lungo termine sul fronte dello sviluppo. Ci diciamo disponibili ad ogni confronto per far sì che il suddetto percorso possa essere avviato senza frapporre ulteriore tempo in mezzo. Se così non sarà, se non sapremo cioè sfruttare le poche occasioni che ci vengono messe a disposizione, il nostro quadro economico è destinato, gradualmente ma ineluttabilmente, ad impoverirsi”.

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