Incardona:“Il governo regionale costituisca un’unità di crisi per l’emergenza occupazionale ”

Con oltre il 43% di tasso di disoccupazione, che in cifre vuol dire oltre 528.000 persone senza lavoro, la Sicilia è tra le dieci regioni dove la mancanza di lavoro costituisce un’emergenza. L’alto tasso di disoccupazione emerge dal rapporto sulla situazione occupazione nei Paesi dell’Unione Europea redatto dall’Eurostat, l’ufficio europeo di statistica e nel rapporto Svimez del 2011. “In questa fase generale di tagli ai costi della politica e alla spesa della pubblica amministrazione – ha detto il parlamentare di Grande Sud, Carmelo Incardona – non è possibile pensare al risanamento delle finanze pubbliche esclusivamente attraverso soluzioni uniterali, ovvero il dimezzamento della spesa per far quadrare i conti. Il debito della Regione potrà essere ripagato nel tempo se si attuano azioni in grado di far crescere le imprese e promuovere occupazione”.
L’esponente di Grande Sud propone al Presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, di istituire una Unità di crisi per l’emergenza occupazionale, di cui facciano parte gli assessori all’Economia, alle Attività Produttive e al Lavoro. “Occorre individuare e attuare una strategia efficace per contrastare la difficile congiuntura economica e sociale che sta avendo pesanti effetti in Sicilia, – ha detto Incardona . anche l’utilizzo di risorse supplementari e straordinarie quali il sostegno al reddito e il Fondo per le aree sottoutilizzate”.
“Dalla razionalizzazione del piano regionale per l’offerta formativa – ha concluso – potranno emergere risparmi significativi in grado di consentire efficaci percorsi di riqualificazione dei lavoratori disoccupati o di quelli in cerca di occupazione, agevolandone il reinserimento. Vanno inoltre studiate forme di diffusione di microcredito anche per piccole attività imprenditoriali, in grado di creare una rete capillare di microimprese di natura individuale, che dia risposta al bisogno di occupazione e di diffusione di servizi di questa terra”.

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