Violenza sessuale sulla figlia minorenne. Il Riesame conferma domiciliari per 41enne modicano

Non cambi la condizione restrittiva del modicano G.C., 41 anni. Il Tribunale per il Riesame di Catania ha, infatti, rigettato la richiesta di remissione in libertà presentata dall’avvocato Franco Vinciguerra del Foro di Ragusa per conto dell’uomo, colpito da ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari notificatagli dagli agenti del Commissariato perchè accusato di violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne. L’uomo, dunque, resta costretto in casa. Era stato arrestato lo scorso 31 gennaio. Il 15 febbrario era stato celebrato, poi, un incidente probatorio disposto dal Gip del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, con vittima e indagato presenti. Il procedimento si era svolto presso la Questura di Ragusa alla presenza, da una parte, degli avvocati che patrocinano la giovane, Giovanni Favaccio ed Emanuele Ciaceri Guerrieri, e per l’uomo, dell’avvocato. La diciassettenne, però, non aveva incontrato il padre, ma aveva confermato le sue pesanti accuse raccontando particolari. Aveva comunque negato che ci fosse stato l’atto sessuale completo. Secondo la minore, il quarantunenne, durante il periodo estivo che la figlia trascorreva con lui, l’avrebbe toccata, palpeggiata, l’avrebbe fatta spogliare nuda e poi si sarebbe, a detta della giovane, masturbato. L’uomo tutto questo lo ha sempre rigettato, riconducendo le accuse ad un castello fantasioso costruito con l’intento di fargli del male per via dei cattivi rapporti che correvano con l’ex moglie. Durante l’incidente probatorio, l’uomo aveva potuto ascoltare dall’altra parte del vetro il racconto della figlia, scuotendo ripetutamente la testa, quasi incredulo. A questo punto il difensore potrebbe reiterare la richiesta di scarcerazione al Gip di Modica oppure attendere prima la conclusione delle indagini.

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