Il 29 marzo processo davanti al Gup contro 17 consiglieri comunali di Modica

Il prossimo 29 marzo compariranno davanti al Gup, Sandra Levanti, i diciassette consiglieri comunali del centrosinistra di Modica, indagati per falsità ideologica continuata in concorso e sui quali pesa già la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio. Il Giudice per l’Udienza Preliminare ha, infatti, fissato il processo al termine del quale dovrà decidere se rinviare a giudizio o prosciogliere. Il procedimento è stato parecchio “movimentato” dopo che il piemme aveva chiesto una proroga delle indagini che il Gup, Sandra Levanti, aveva rigettato per infondatezza della “notizia criminis”. Le indagini riguardano la seduta del consiglio comunale del 2008 quando la maggioranza approvò il bilancio senza prevedere l’iscrizione nel bilancio delle somme necessarie per l’integrale pagamento degli arretrati contrattuali ai dipendenti. Puleio, al rigetto della sua istanza, aveva preso in contropiede notificando agli interessati gli atti di conclusione delle indagini. Si diceva che è stata un’inchiesta in qualche modo controversa giacchè la Procura nel mese di ottobre del 2010, aveva chiesto l’archiviazione ma aveva poi fatto un passo indietro e anzi aveva chiesto la proroga delle indagini. A questo punto tutto si deciderà nell’aula del Gup a fine marzo quando i cinque difensore dei diciassette indagati Salvo Maltese, Bartolo Iacono, Vincenzo Iozzia, Salvatore Poidomani e Gianni Mavilla, cercheranno di smontare il sistema accusatorio. Sono coinvolti, in ordine alfabetico, Leonardo Aurnia, Salvador Avola, Massimiliano Baglieri, Gaetano Cabibbo, Carmelo Cerruto, Nino Cerruto, Piero Covato, Vito D’Antona, Nino Frasca Caccia(attuale assessore allo Sviluppo Economico), Paolo Garofalo(all’epoca presidente della civica assise oggi vice sindaco), Giovanni Giurdanella(attuale assessore alle Politiche Sociali) Diego Mandolfo, Michele Mavilla, Giovanni Occhipinti, Giancarlo Poidomani, Giovanni Spadaro(attuale assessore alle Politiche Ambientali) e Carmelo Scarso(attuale presidente del consiglio). Baglieri non è più in carica a seguito dell’ingresso di Giorgio Zaccaria per decisione del Tar di Catania. Nella seduta consiliare in questione la minoranza non votò il punto

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