GIALLO AL KARTODROMO DI ISPICA. GIOVANE IN PROGNOSI RISERVATA PER LE USTIONI RIPORTATE IN UN INCENDIO

C’è un giallo di mezza estate sul quale si dovrà fare luce nei prossimi giorni e che è approdato sul tavolo della magistratura indagante di Modica. Un giovane di Noto è ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale Cannizzaro di Catania a causa delle ustioni che si sarebbe procurate per via di un incidente avvenuto mercoledì scorso all’interno del kartodromo di Ispica. Il problema è che le forze dell’ordine non avrebbero riscontrato problemi al prototipo del giovane mentre, invece, ci sarebbero testimoni che sostengono la tesi che il kart della vittima mentre stava gareggiando in pista si sarebbe incendiato pare perchè il tappo del serbatoio di carburante non fosse stato chiuso ermeticamente. La struttura sportiva, dunque, al centro dell’attenzione dei carabinieri che, sembra, al loro arrivo e cioè quando dall’ospedale di Noto hanno segnalato l’arrivo del giovane ustionato, non avrebbero trovato nulla di anomalo ed anche il kart indicato quale quello del giovane non presentava segni di incendio. Cosa è accaduto, allora. Come la vittima si sarebbe procurate le ustioni, gravi in maniera tale da indurre i sanitari a riservarsi la prognosi ed a decidere il trasferimento presso un centro specializzato. Le ipotesi sono diverse ed i quesiti altrettanti. Innanzitutto: la gara era autorizzata? Gli estintori c’erano e se c’erano erano efficienti? Quale circostanza ha provocato le gravi ustioni al pilota? I cinque giovani che avevano avuto accesso nella struttura, gestita da un’associazione, erano soci, visto che il kartodromo è accessibile solo agl’iscritti del sodalizio di cui è presidente Salvatore Rizza?. Quello che si sa è che esisterebbe una foto scattata con un telefonino al go-kart in fiamme, dunque come mai quello che hanno visionato i carabinieri presenta una semplice ammaccatura al paraurti?. Anche sul fronte dei soccorsi è stata un’odissea. Dopo il rifornimento di benzina, il go-kart condotto dalla vittima, A.M.L., aveva preso a girare e, successivamente, era stato avvolto, insieme al conducente dalle fiamme. Gli altri amici hanno spento il corpo, diventato un tizzone, con magliette e materiale vario. Di estintori, sostengono i presenti, nemmeno l’ombra. Addirittura, la vittima è stata trasportata in auto alla Guardia Medica di Rosolini dove il poveretto non è stato nemmeno sceso. I soccorritori sono stati inviati all’Ospedale di Noto dove in ambulanza è stato trasferito a Siracusa e da qui, in elicottero a Catania.
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