UN PO’ DI STORIA DELLA MEDICINA. La rubrica del dottore Federico Mavilla

Vi ricordate di Christian  Barnard il chirurgo che effettuò il primo trapianto di cuore ? La pietra miliare nel settore dei trapianti di cuore è stato l’intervento che ebbe luogo nell’ospedale di Groote Schuur, a Città del Capo, nel 1967, ad opera di un giovane chirurgo il cui nome è rimasto nella storia della medicina, Christian Barnard. Barnard ebbe il merito di applicare per primo sull’uomo le tecniche sperimentate sull’animale, da un altro americano. Il paziente, che ricevette un organo nuovo grazie all’intervento di Barnard, fu un commerciante di 55 anni, affetto da grave dilatazione cardiaca che causava scompenso con impossibilità a qualsiasi attività. La donatrice fu una ragazza di 25 anni, morta in un incidente stradale. L’intervento ebbe successo, ma il commerciante purtroppo morì 18 giorni dopo il trapianto, stroncato da una polmonite.
Barnard ritentò un nuovo trapianto di cuore su un altro paziente, che sopravvisse per 20 mesi. Altri cardiochirurghi continueranno sulle orme di Barnard, effettuando interventi sempre più spettacolari: nel 1968 De Bakey  trapianta su 4 pazienti diversi il cuore, un lobo polmonare ed i reni prelevati da un donatore suicida; nel 1970 Cooley effettua addirittura 9 trapianti nel giro di 4 mesi. La tecnica di oggi è migliorata, la sopravvivenza a medio e lungo termine si è notevolmente allungata, i farmaci anti-rigetto sono più tollerati, gli organi trapiantabili sono aumentati: a cuore, polmoni, fegato e reni, si sono aggiunti pancreas, midollo osseo,intestino, perfino arti. La ricerca apre poi sempre maggiori prospettive: trapianto di cellule staminali, xenotrapianto (trapianto da animale), trapianto da vivente, terapia genica, organi artificiali, sembrano essere i nuovi orizzonti.
Trovo opportuno, parlando di trapianti, manifestare a un nostro concittadino, noto professionista e fratello di un politico locale, sottoposto in questi giorni a trapianto di cuore, i miei più sinceri auguri di una totale riuscita dell’intervento, con ritorno ad una vita serena e tranquilla.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa