Incardona:“La rateazione dei debiti fiscali da parte della Serit, è un segnale forte per le pmi”

Il parlamentare di Grande Sud, Carmelo Incardona, commenta con favore la decisione della Serit Sicilia, la società di riscossione dei tributi, di raterizzare i debiti fino a 20 mila euro attraverso un meccanismo di semplificazione amministrativa. Sarà sufficiente inoltrare una semplice richiesta motivata, senza ulteriore documentazione, compilando un apposito modulo disponibile sul sito internet www.seritsicilia.it o presso gli uffici della società per ottenere la dilazione del pagamento delle rate in cinque anni. Dall’agevolazione sono esclusi gli interessi, l’aggio, la mora e le spese. “Per debiti non oltre i 20mila euro, il contribuente dichiarerà sotto la propria responsabilità di trovarsi in stato di temporanea obiettiva difficoltà economica e potrà beneficiare del pagamento dilazionato, fino ad un massimo di 60 rate di pari importo”, ha detto il deputato.
La rateazione si potrà ottenere anche quando SERIT Sicilia ha già avviato azioni cautelari (ipoteche, fermi amministrativi). I titolari di rateazione in regola con i pagamenti potranno ottenere la revoca del fermo amministrativo della vettura e anche dell’ipoteca.
“Nel caso in cui i debiti superano i 20 mila euro di importo la Serit ha previsto un’agevolazione rateale pari a 72 mensilità di pari importo – ha aggiunto – Ma cambieranno i criteri di accesso. Se a fare la richiesta sarà una persona fisica o ditta individuale, andrà prodotta l’autocertificazione Isee cioè l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Per le società invece, il requisito di riferimento sarà dato dall’indice di liquidità. Per le società di persone in regime di contabilità ordinaria o in contabilità semplificata, non obbligate alla redazione del bilancio, sarà necessaria l’autocertificazione dell’indice di liquidità e del totale di ricavi e proventi da parte del legale rappresentante e altri documenti”.
L’esponente di Grande Sud sottolinea come questa nuova agevolazione costituisca una risposta significativa per alleviare lo stato di crisi di molte piccole e medie imprese. “Prendo atto che le sollecitazioni fatte al governo regionale (avevo anche inserito questo problema su un mio ordine del giorno da far approvare in aula) hanno avuto degli effetti importanti. Questo è un segnale forte, significa aiutare le aziende a resistere ai pesanti contraccolpi della crisi. Adesso bisognerà mettere mano ad un piano complessivo di emergenza per salvare le centinaia di migliaia di piccole e medie imprese della nostra terra”.

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