Ufficio stampa Asp Ragusa. Il caso “Oddo” oggetto di Interrogazione parlamentare di Leontini e Ammatuna

I parlamentari regionali Innocenzo Leontini e Roberto Ammatuna hanno presentato un’interrogazione per chiedere la “Revoca del provvedimento di trasferimento dell’addetto stampa dell’Asp Ragusa, con conseguente chiusura dell’Ufficio Stampa aziendale ”. Il 25 Ottobre 2001, il giornalista Paolo Oddo, dipendente della stessa Azienda dal 1975 come Tecnico di Radiologia Medica, era stato incaricato per svolgere le funzioni di addetto stampa, ai sensi della legge 150 del 7 Giugno 2000, essendo iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia come Giornalista Pubblicista dal 20 Giugno 1994. L ex Azienda Unità Sanitaria Locale n. 7, era stata la prima Azienda Siciliana a registrare un periodico aziendale di comunicazione pubblica dal titolo “ Nuova Sanità Iblea ”, il cui primo numero esce il 27 Dicembre 2002, e pubblica regolarmente 6 numeri all’anno sino 2009; la responsabilità del periodico aziendale è stata affidata allo stesso giornalista dipendente aziendale, incaricato di svolgere le funzioni di addetto stampa, senza appesantire il bilancio di ulteriori costi di personale o di “ ricche ” consulenze esterne. “Durante la gestione dell’attuale Direttore Generale dell’Asp di Ragusa, Ettore Gilotta – interrogano Leontini e Ammatuna – dal Settembre 2009 ad oggi, il periodico aziendale “ Nuova Sanità Iblea ”, oltre ad un impoverimento dei contenuti e ad un tracollo delle collaborazioni ( svolte da medici, dipendenti, pensionati ed altri professionisti di alto livello, senza alcuna remunerazione per il privilegio di scrivere su una testata aziendale prestigiosa ), ha subito una decimazione delle pubblicazioni, da 6 numeri annuali a solamente 2 numeri in due anni e mezzo;
oltre all’attività redazionale ( impaginazione, titolazione, raccolta dei servizi e delle foto del periodico citato), il giornalista Oddo ha curato la rassegna stampa quotidiana, le numerose conferenze stampa svoltesi dal 2001, i rapporti con i mass media e con i singoli giornalisti, tutti i comunicati stampa aziendali ). Considerato che inspiegabilmente, dal 2009 si è verificata una dequalificazione ed una mortificazione della professionalità del dipendente aziendale di cui trattiamo, con una caduta verticale dell’attività di comunicazione istituzionale dell’Asp di Ragusa, a detrimento degli utenti che hanno subito un azzeramento delle nuove iniziative ed un annullamento delle informazioni sulle campagne di prevenzione, sull’attività territoriale, sulle possibilità di cure e di servizi esistenti ed offerti, con un abbassamento della qualità aziendale;
il culmine dell’atteggiamento negativo e persecutorio nei confronti dell’addetto stampa Sig. Paolo Oddo si è raggiunto recentemente in data 7 Febbraio 2012, con un ordine di servizio di trasferimento dall’ufficio stampa ad altro servizio, quello di tecnico di radiologia, che l’interessato non frequentava da 11 anni, sulla base della risibile motivazione della carenza di personale, e con sicuro danno per gli utenti sia della comunicazione che della radiologia;
i tecnici di radiologia svolgono una professione delicatissima e pericolosa, a contatto con pazienti, che richiede un continuo aggiornamento e continui controlli medici;
negli ultimi dieci anni, sia gli aggiornamenti che i controlli, per quanto riguarda Paolo Oddo, sono saltati, con una definitiva alterazione della sua carriera di tecnico di radiologia, in sostituzione della quale l’interessato, semmai, pretendeva di ottenere un definitivo inquadramento come giornalista, avendo frequentato, comandato dalla stessa azienda, corsi di aggiornamento specifici per uffici stampa;
Atteso che
Un ordine di servizio non può annullare una precedente delibera. Per modificare un atto precedente, ne è necessario uno di eguale portata giuridica. Il dispregio delle regole amministrative è totale;
nell’Asp di Ragusa, una delle poche dove si faceva comunicazione pubblica ed attività di informazione, con professionalità interne e senza aggravio di costi, l’ufficio stampa è stato azzerato forse per conferire un lauto incarico esterno finalizzato ad obiettivi diversi da quelli previsti nella legge 150/2000;
l’Assessorato Regionale alla Salute non ha certamente raccolto dati sulle attivita svolte dagli addetti stampa esterni, né come presenza in azienda, né di redazione di comunicati stampa, o altra attività giornalistica;
qualsiasi nomina in ambito pubblico non può essere fatta arbitrariamente, senza tenere conto dei titoli, del curriculum dei singoli, delle esperienze specifiche, come stabilito, peraltro, da diverse sentenze del TAR;
P E R S A P E R E
Quali iniziative saranno assunte per la tempestiva ed immediata revoca di un illegittimo ordine di servizio di trasferimento dell’unico giornalista dell’Asp di Ragusa, dall’Ufficio stampa al servizio di radiologia, con i possibili danni già descritti;
quando saranno impartite precise disposizioni all’ASP di Ragusa, per annullare in autotutela l’ordine di servizio citato che, come altri, è stato sottoscritto a Catania, presso il domicilio del Direttore Generale in carica, ma reca Ragusa come luogo di sottoscrizione e di emissione, ma anche l’attività deliberativa che è stata svolta presso il medesimo domicilio etneo e non nella sede legale dell’Azienda ASP di Ragusa, con profili di nullità assoluta, derivanti inoltre dalla mancata numerazione immediata e da una verbalizzazione effettuata da dipendenti non qualificati per tale attività.

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