Il geometra comunale di Modica arrestato. A casa “i ferri del mestiere” per falsificare atti della Regione

Timbro falso, matrici e materiale per fotocopiare e, comunque, “foto montare” loghi e intestazioni di enti sono stati sequestrati nella casa di Emanuele Avveduto, il geometra del Comune di Modica arrestato dalla polizia e dalla guardia di finanza della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica per truffa aggravata e falsità materiale commessa dal privato. Il cinquantunenne è stato ammesso ai domiciliari. Quando scattò l’indagine, nel luglio del 2007, era assegnato alla sezione espropri dell’Ufficio Tecnico Comunale prima di essere, poi, trasferito all’Ufficio Anagrafe. Qualche mese si ricorda un blitz degli inquirenti nell’ufficio dell’uomo, a Palazzo della Cultura. “E’ stata una truffa – dice il Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio – contro una coppia di coniugi pensionati nella quale la donna è depressa e presenta disturbi. L’uomo aveva preso di mira queste persone con la falsa promessa di facili guadagni addirittura per oltre tremilioni di euro attraverso la cessione a una società inesistente di un terreno”. Complessivamente riuscì a farsi consegnare tra assegni e bonifici bancari oltre 41 mila euro. C’è un particolare rilevante nella vicenda: uno degli assegni che la coppia consegnò ad Avveduto fu consegnato a Massimo Arrabito, l’uomo arrestato lo scorso mese di luglio insieme al fratello e a uno sciclitano per la famosa estorsione a luci rosse. Ebbene quel titolo di credito l’Arrabito lo consegnò proprio all’imprenditore di Scicli parte offesa in quest’ultima vicenda in cambio di denaro contante. La vicenda, dunque, sta assumendo aspetti più ampi. Tornando alla truffa, il geometra comunale era riuscito a formare una falsa certificazione pubblica consistita in una busta fatta pervenire alla parte offesa a mezzo corriere riportante quale mittente “Regione Siciliana”, e destinataria la donna, con applicati due francobolli da 0,60 cent ciascuno, non timbrati dall’ufficio postale, contenente un foglio intestato “Regione Siciliana, Assessorato Territorio e Ambiente”, prot. RG\507\10, indirizzata, a firma “Il Dirigente III Sezione”, “Dr. Calogero Pallavicini” (persona inesistente); riportante: “Variante allo strumento urbanistico del suolo sito nella Via Loreto-Gallinara”,In essa si comunicava che “con delibera n. 109/2010, non opposta in pubblicazione, la proprietà in testa a C.R. sita nel tenere di Modica, di cui agli atti catastali in possesso di questo Assessorato, è stata variata da zona agricola a zona edificabile. L’intervento prevede la realizzazione di numero 82 appartamenti per civile abitazione convertibili, nella cubatura specifica ad attività commerciale nel rispetto del regolamento edilizio comunale. Per tale finalità sono stati versati all’erario regionale 6.625 euro quali oneri dovuti, e quattromila euro quale deposito cauzionale a garanzia dell’effettiva presentazione del progetto esecutivo che, dovrà essere redatto entro e non oltre il 31 marzo 20 Il. La suddetta somma sarà rimborsata tramite bonifico bancario oppure con assegno circolare entro trenta giorni a decorrere, dalla data di presentazione dell’istanza progettuale. Il Comune di Modica provvederà apposita convenzione al fine di regolamentare le modalità d’intervento. Gli elaborati tecnici allegati all’atto deliberativo di variante saranno consegnati per la parte di competenza al Geometra Emanuele Avveduto previo il versamento della somma di trecento euro da inoltrare al Comune di Modica entro e non oltre cinque giugno 2010.”

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